La pubblicazione del decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 marzo (“Approvazione di modifiche agli studi di settore relativi al periodo d’imposta 2012”) sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27 marzo, consente di procedere nell’iter previsto per l’applicazione dello strumento alle effettive condizioni economiche e di mercato in atto a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2012.

L’atto emanato dal Mef è regolato dal Dpr 195/1999 (articolo 1, comma 1-bis), che detta la tempistica e le modalità di applicazione degli studi di settore, e sancisce che eventuali integrazioni dovute agli andamenti economici e dei mercati per specifici settori o aree territoriali, o per aggiornare o istituire indicatori di coerenza, vadano pubblicati entro il 31 marzo.

Le modifiche e le integrazioni sono riportate nelle note tecniche e metodologiche allegate al decreto.
In particolare, il primo allegato riguarda gli indicatori di coerenza economica basati su anomalie dei dati dichiarati, già previsti per il 2011 e in linea di massima riconfermati per il 2012.

Il secondo allegato, invece, individua un nuovo indicatore di normalità economica, basato sul valore dei beni strumentali, che va applicato in caso di incoerenza dei dati dichiarati.
Il nuovo indicatore “VBS” si applica a 50 studi di settore evoluti nel 2012 “che presentano nella funzione di ricavo/compenso coefficienti relativi alla variabile “Valore dei Beni Strumentali” e che prevedono, nel modello di comunicazione dei beni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, informazioni riconducibili ai beni strumentali utilizzati per lo svolgimento delle attività”.
In particolare, si considerano “non normali” i contribuenti che hanno dichiarato informazioni riferite a uno o più beni strumentali nei quadri riguardanti ai dati strutturali e non hanno dichiarato il relativo valore tra i dati contabili.


Fonte: Agenzia Entrate

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