Per tutti i reati legati alla presentazione della dichiarazione dei redditi, il D.L. n. 138/2011, convertito nelle Legge n. 148/2011, abbassa il limite di importo al di sopra del quale scattano le sanzioni penali per evasione fiscale. In particolare per la dichiarazione fraudolente è stata ridotta la soglia di imposta evasa che fa scattare la sanzione penale da 77.468,53 euro a 30.000 euro e, analogamente, la soglia relativa all'ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all'imposizione da 1.549.370,70 euro a 1.000.000 euro. Per la dichiarazione infedele le suddette soglie sono state ridotte rispettivamente da 103.291,38 euro a 50.000 euro e da 2.065.827,60 euro a 2.000.000 di euro. Tali reati si perfezionano al momento della presentazione delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi o ai fini IVA. Le nuove soglie di punibilità dovrebbero applicarsi alle dichiarazioni dei redditi ed IVA relative al 2010 (UNICO 2011) se presentate tra il 18 settembre 2011 e la scadenza dei termini.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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