mi occupo di traduzioni in lingua cinese per avvocati e altri soggetti con partita iva. In un anno sforo il tetto dei 5000 euro, ho una previsione di incasso di 15.000 euro.
Ho 36 annni e vorrei trovare una formula fiscale vantaggiosa. Avevo pensato ad una piccola società cooperativa, quali sono le tasse per questa specifica posizione fiscale. Cosa mi consigliate?

1 commenti:

Tortelotti Fabrizio ha detto... 13/9/11 21:54

Salve
Con la riforma del diritto societario (01 gennaio 2004) l'istituto giuridico della piccola cooperativa è stato abrogato e si è introdotta la possibilità di costituire società cooperative anche con un numero minimo di 3 soci.
Le stesse usufruiscono di varie agevolazioni fiscali: per esempio per le cooperative di
produzione e lavoro i redditi conseguiti da tale tipologia di cooperativa sono esenti dall’IRES qualora l’ammontare delle retribuzioni effettivamente
corrisposte ai soci, che prestano la loro opera con carattere di continuità nella cooperativa, non
risulti inferiore al 50% del valore complessivo di tutti gli altri costi, ad esclusione di quelli relativi
alle materie prime e sussidiarie. L’esenzione è ridotta della metà se l’ammontare delle suddette
retribuzioni è inferiore al 50%, ma non al 25% dell’ammontare complessivo degli altri costi.
Inoltre le cooperative di produzione e
lavoro fruiscono, di un’ulteriore agevolazione, consistente nella deducibilità dal reddito d’impresa
delle somme erogate ai soci lavoratori a titolo di integrazione delle retribuzioni (c.d. “ristorni”) fino
al limite dei salari correnti aumentati del 20%.
Per quanto riguarda l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), le cooperative sociali che
svolgono attività diverse finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, dalla base
imponibile è deducibile per intero il costo del lavoro di tali persone.
Per le cooperative che svolgono invece la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi, talune
regioni, avvalendosi di una potestà loro concessa, con decorrenze differenziate, hanno riconosciuto
alle cooperative la spettanza di un’aliquota IRAP ridotta rispetto a quella ordinaria, ovvero la
spettanza dell’esenzione dell’imposta stessa.
Per un'attività di lavoro autonomo come la sua la cooperativa non è quindi praticabile (stante il numero minimo di soci che necessita) e quindi si rende necessaria la valutazione dell'attività nella forma di ditta individuale, con una valutazione ad hoc dipendente da vari fattori

 
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