A partire da quest'anno, incentivare e sostenere la passione dei figli per

lo sport pesera' meno sui bilanci delle famiglie italiane. Infatti, dopo la

firma del decreto del Ministro per le politiche giovanili e le attivita'

sportive che ne ha fissato regole e modalita' d'applicazione, l'agevolazione

che consente di sottrarre dall'Irpef il 19 per cento delle spese sostenute

per l'iscrizione ad attivita' sportive di ragazzi tra 5 e 18 anni, entra di

fatto nell'agenda fiscale di milioni di contribuenti.

Termini e condizioni della detrazione

In pratica, come spiega il periodico bimestrale dell'Agenzia delle Entrate

"L'Agenzia Informa" da oggi in Rete, lo sconto consiste nella detrazione del

19 per cento delle spese, per un importo non superiore ai 210 euro,

sostenute per l'iscrizione e l'abbonamento annuale per figli di eta'

compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed

altre strutture che promuovono lo sport dilettantistico. Naturalmente, si

tratta di un'agevolazione che potra' esser fatta valere al momento della

compilazione della dichiarazione del 2008 sui redditi del 2007.

Attenzione a bollettini e ricevute

Dunque, a partire da oggi, si dovra' dedicare maggior tempo ed avere piu'

attenzione nel conservare le ricevute relative al capitolo delle attivita'

sportive praticate dai propri figli, anche considerando che sono almeno 3

milioni i ragazzi che praticano sport nel nostro Paese. Entrando nel

dettaglio, la spesa va certificata mediante bollettino bancario o postale,

fattura, ricevuta o quietanza di pagamento, con l'indicazione della ditta,

della denominazione o ragione sociale e della sede legale, oppure, se

persona fisica, del nome, cognome e della residenza, nonche' del codice

fiscale. E' inoltre necessario riportare la causale di pagamento,

l'attivita' sportiva esercitata, l'importo corrisposto per la prestazione

resa, i dati anagrafici e il codice fiscale del praticante l'attivita'

sportiva e del soggetto che effettua il pagamento.

Scontate anche palestre e piscine

Con il decreto ministeriale, come chiarisce "L'Agenzia Informa", sono state

anche precisate tipologia e caratteristiche delle associazioni e delle

strutture sportive che promuovono la pratica sportiva dilettantistica e che

rendono quindi possibile alle famiglie, i cui figli ne risultassero iscritti

o abbonati, di sottrarre dall'Irpef il 19 per cento della spesa sostenuta.

In particolare, si tratta delle societa' e associazioni sportive

dilettantistiche - art. 90, commi 17 e seguenti, legge 27 dicembre 2002, n.

289 - che nella propria denominazione sociale indicano la finalita' sportiva

e la ragione o denominazione sociale dilettantistica. Ad esse vanno anche

aggiunte le palestre, le piscine e le altre strutture e impianti sportivi

destinati alla pratica sportiva dilettantistica, comunque organizzati, che

esercitano pero' pratica sportiva non professionale, agonistica o non

agonistica. A questo riguardo, sempre "L'Agenzia Informa" sottolinea come

rientrano in questa categoria anche gli impianti polisportivi gestiti da

soggetti giuridici, pubblici o privati, diversi dalle societa' ed

associazioni sportive. In pratica, la detrazione e' quindi ammessa anche nel

caso di iscrizioni a impianti sportivi di soggetti privati come, per

esempio, imprenditori singoli, societa' di persone e societa' di capitali.

Associazioni sportive dilettantistiche: fisco soft e maggiore

semplificazione Naturalmente, oltre alle famiglie, anche i soggetti che

rientrano nella categoria delle associazioni sportive dilettantistiche

beneficiano di un regime fiscale agevolato e semplificato. In particolare,

come segnalato nel numero odierno del periodico "L'Agenzia Informa", per

queste societa' e' prevista la determinazione forfetaria del reddito

imponibile, un sistema forfetario di determinazione dell'Iva, l'esonero

dall'obbligo di tenuta delle scritture contabili (libro giornale, libro

degli inventari, registri Iva, scritture ausiliarie e di magazzino, registro

beni ammortizzabili), l'esonero dalla redazione dell'inventario e del

bilancio e l'esonero dagli obblighi di fatturazione e di registrazione,

tranne che nel caso di sponsorizzazioni e cessioni di diritti radio, Tv e

pubblicita'.

Le agevolazioni per i compensi erogati: niente Irpef fino a 7.500 euro

Per quanto riguarda il trattamento fiscale dei compensi pagati dalle

associazioni sportive dilettantistiche, scatta una speciale disciplina

agevolata, nei casi in cui per realizzare un evento sportivo si siano

avvalsi di prestazioni di atleti dilettanti, allenatori, giudici di gara,

commissari speciali, istruttori, accompagnatori e massaggiatori, ai quali

hanno erogato dei compensi, dei premi, dei rimborsi e delle indennita'. In

pratica, queste somme non subiscono alcuna trattenuta Irpef fino all'importo

massimo di 7.500 euro e, ma non oltre la medesima soglia, non concorrono

alla formazione del reddito imponibile ai fini dell'Irpef di chi li

percepisce.

Sconti anche sulle imposte dirette

Ulteriori agevolazioni, sempre in favore delle associazioni e societa'

sportive dilettantistiche interessano anche l'intero versante delle imposte

dirette. A questo riguardo, ricorda "L'Agenzia Informa", le associazioni che

hanno scelto il regime fiscale agevolato introdotto dalla legge 398/1991

determinano il reddito in maniera forfetaria, cioe' applicando ai ricavi di

natura commerciale conseguiti il coefficiente di redditivita' del 3%.

Inoltre, nel caso in cui i proventi commerciali siano stati conseguiti nello

svolgimento di attivita' connesse agli scopi istituzionali o provengano

dalla raccolta di fondi, non concorrono a formare reddito imponibile fino ad

un importo complessivo di 51.645,69 euro e per un periodo d'imposta e per un

massimo di 2 eventi l'anno. Per quanto riguarda invece l'Irap, si deve tener

conto del fatto che non concorrono a determinare il valore della produzione,

e risultano quindi deducibili, i contributi per le assicurazioni

obbligatorie contro gli infortuni sul lavoro, le spese relative agli

apprendisti, ai disabili e al personale assunto con contratti di formazione

lavoro e i compensi, i premi, i rimborsi forfetari e le indennita' di

trasferta corrisposti a sportivi dilettanti.

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