Compilazione semplificata del modello per richiedere il rimborso dell'Iva sulle auto aziendali. Anziché compilare dettagliatamente le varie sezioni, sarà sufficiente indicare l'importo totale dell'imposta detraibile, quello delle maggiori imposte dirette ora dovute a seguito del sopraggiunto riconoscimento della detraibilità dell'Iva e il rimborso spettante. Per evitare che sull'istanza si concentri l'attività di controllo degli uffici, dovrà essere indicato un totale di maggiori imposte dirette non inferiore al 10 per cento dell'Iva spettante.

L'Agenzia delle entrate, con la circolare n. 28/E del 16 maggio 2007, tenuto conto delle difficoltà incontrate dai contribuenti nella compilazione del modello telematico - adottato con provvedimento direttoriale del 22 febbraio scorso - da utilizzare per la richiesta di rimborso dell'Iva, non detratta, pagata sugli acquisti, anche intracomunitari, e sulle importazioni di veicoli indicati nell'articolo 19-bis1, comma 1, lettere c), del Dpr n. 633 del 1972, nonché sulle spese di manutenzione e gestione degli stessi indicate nella lettera d) del medesimo articolo, effettuati tra il 1° gennaio 2003 e il 13 settembre 2006, ha fornito importanti chiarimenti per la compilazione semplificata del modello.

Il modello telematico richiede, per la corretta determinazione della somma spettante a titolo di rimborso, di indicare analiticamente i valori relativi al risparmio d'imposta realizzato ai fini della tassazione del reddito e dell'Irap per effetto dei maggiori costi correlati alla ridotta detraibilità dell'Iva prevista dalla previgente normativa, nonché, di specificare l'Iva dovuta per effetto della variazione in aumento della base imponibile delle operazioni di rivendita, effettuate entro il 13 settembre 2006, degli autoveicoli cui l'istanza di rimborso è riferita.

L'Agenzia delle entrate, allo scopo di rendere più agevole la richiesta di rimborso, ha chiarito che i contribuenti per i quali risultasse particolarmente difficoltosa la indicazione analitica dei dati relativi alle imposte dirette, potranno omettere di compilare la sezione "Redditi/Irap" presente nel quadro AR Riepilogo.

In tal caso, gli importi che, per effetto della maggior Iva detratta, sono dovuti a titolo di maggiori imposte sul reddito, comprese le addizionali comunali e regionali, e di Irap, saranno indicati nel solo rigo AR42 (Totale maggiori imposte redditi/IRAP).

Gli uffici delle Entrate concentreranno l'azione di controllo sui soggetti che nel rigo AR42 dichiareranno maggiori imposte sul reddito e Irap per un importo inferiore al 10 per cento rispetto a quello indicato nel rigo AR41 (Iva spettante).

Analogamente, per semplificare l'esposizione dei dati relativi all'Iva dovuta per effetto delle variazioni in aumento della base imponibile, in caso di rivendita entro il 13 settembre 2006 dei veicoli cui si riferisce la maggior detrazione dell'Iva chiesta a rimborso, i contribuenti interessati potranno non compilare i righi AR2, AR12, AR22 e AR32 del quadro AR Riepilogo. La maggiore imposta derivante dalla rivendita andrà direttamente a decurtare l'ammontare indicato nel rigo AR41 "Totale IVA spettante" del medesimo quadro, senza necessità di effettuare le variazioni in aumento ai sensi dell'articolo 26 del Dpr n. 633 del 1972.

In quest'ultimo caso, in sede di controllo assumeranno rilievo le istanze di rimborso che evidenzieranno nel rigo AR41 una somma inferiore all'1 per cento rispetto al totale dei righi AR3, AR13, AR23, AR33.

L'Agenzia ha poi chiarito che il rimborso dell'Iva non detratta non dà luogo alla realizzazione di sopravvenienze attive imponibili ai fini fiscali.

La circolare riporta, infine, due esempi di compilazione semplificata del modello.

Nel primo, si ipotizza che nessuno dei veicoli per i quali è richiesto il rimborso sia stato venduto, nel secondo, invece, che alcuni veicoli siano stati rivenduti.

Fonte: Alessio Vagnarelli Agenzia Entrate.

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