Nel corso del 2009 abbiamo effettuato alcune spese per l'acquisto di mobili; scopriamo solo ora, in fase di denuncia dei redditi, che eravamo nella condizione di potere usufruire di una detrazione del 20% (visto che abbiamo in corso una richiesta di recupero fiscale del 36% dovuta ai lavori eseguiti a partire da dopo il 01/07/2008).
Purtroppo non essendo stati informati abbiamo effettuato i pagamenti con modalità diverse dal bonifico.
Forse ci è sfuggito qualcosa, ma chi doveva informare il consumatore? Il commercialista o il CAF non potevano certo sapere, che stavamo acquistando mobili.
Visto che il decreto del febbraio 2009 parla esplicitamente di sostegno alla filiera del mobile, ai fini di salvaguardare l'occupazione nel periodo di crisi; non era corretto publicizzare a tutti gli acquirenti questa possibilità? Del resto analogamente gli altri settori che hanno goduto di incentivi (autovetture, elettrodomestici, ecc), hanno sfuttato a pieno la possibilità offerta dallo stato. Perchè di questa iniziativa se ne è parlato solo dopo? (abbiamo letto qualcosa a febbraio 2010, quando i "giochi" si erano chiusi al 31/12/2009).
Visto che avevamo i giusti requisiti, possiamo ugualmente indicare la spesa, anche se effettuata con assegno?
Che rischi corriamo?
Che possibilità abbiamo di dimostrare l'inadeguata applicazione della legge?

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