La società che, per una migliore gestione dell’attività, decide di diventare consorzio con attività esterna, non perde il diritto alla fruizione del credito di imposta concesso per gli investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle aree svantaggiate (articolo 1, commi 271 e seguenti, Finanziaria 2007).

È l’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 118 del 29 aprile, a ribadirlo, rispondendo al quesito di una srl che, appunto, ha intenzione di cambiare la propria forma giuridica.

 

Entrando più nel dettaglio del caso rappresentato nell’interpello, la società in questione svolge attività di elaborazione dati per altre imprese e ha ottenuto il nulla osta da parte dell’Agenzia all’utilizzo del bonus a partire dall’anno 2012. Sta però valutando la possibilità di trasformarsi in consorzio e vuole accertarsi che l’operazione non comporti la perdita dell’agevolazione ottenuta per il progetto in corso di realizzazione, sia per i costi già sostenuti, che per gli acquisti da effettuare nel 2009. Tutti gli investimenti, fa notare, sarebbero in ogni caso diretti alla struttura originaria.

A suo parere, il beneficio può essere trasferito al nuovo soggetto in quanto, spiega, muterebbe esclusivamente la forma giuridica dell’imprenditore e non la reale attività dell’impresa, rimarrebbero nonché inalterati i rapporti giuridici esterni, compresi quelli tributari.

 

L’agenzia delle Entrate conferma la posizione già assunta con la risoluzione 22/2006. Per determinate operazioni che comportano “…confusione di diritti e obblighi dei soggetti giuridici interessati (ad esempio, in caso di operazioni di fusione, scissione e trasformazione di società)”, il credito di imposta segue la nuova formazione aziendale. Tra le ipotesi “agevolabili” c’è anche quella descritta nell’interpello: la srl che diventa consorzio.

L’operazione straordinaria supposta dall’interpellante - spiega la risoluzione - determina anche il passaggio delle posizioni giuridiche soggettive dal “trasformando” al “trasformato”. Diverrà quest’ultimo, quindi, titolare delle operazioni e delle spese connesse all’attuazione del programma intrapreso e per il quale è stato concesso il bonus.

 

In conclusione, i tecnici dell’Agenzia ribadiscono che l’utilizzazione del credito da parte del consorzio è subordinata all’attività svolta dallo stesso - che deve coincidere con quella della srl prima della trasformazione (elaborazione dati) - e che strumenti e apparecchiature acquistati o da acquistare devono essere diretti alla struttura produttiva originaria.


Fonte: Agenzia Entrate

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