un'associazione onlus appena istituita finalizza gran parte dei fondi raccolti per l'acquisto di attrezzature mediche che poi vengono cedute in comodati d'uso alle strutture A.S.L. locali. Si chiede :a) se tali immobili debbano essere iscritti nel rendiconto finanziario (Immobilizzi) o semplicemente farne cenno nella relazione sulla gestione;b) se la raccolta fondi ottenuta tramite pesche di beneficenza, organizzazione di eventi specifici etc, è da considerarsi attività connessa a quella istituzionale, in caso di risposta affermativa come comportarsi;c) quali sono i parametri fiscali da osservare per usufruire di esenzioni nella gestione contabile dell'associazione.

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 28/5/09 14:42

Preferibile non solo nella relazione sulla gestione.

Per raccolta fondi si intendono i fondi raccolti pubblicamente
in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione, anche mediante dazioni di beni di modico valore o servizi ai sovventori. Detti fondi devono pervenire da raccolte occasionali , i cui requisiti (di occasionalità ) possono essere individuati in base a condizioni e limiti indicati con apposito decreto ministeriale ai sensi dell’art. 17 , comma 3, legge 23-8-1988 n. 2000. Si veda in proposito quanto prescritto in tema di associazioni sportive dilettantistiche dall’art. 37, comma 2, lett. A) della legge 21-11-2000 n. 342 (sostitutiva dell’art. 25 comma 1 della legge n.133/1999).

 
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