nel 2008 mia moglie era a mio carico.

Nella sua dichiarazione è stata indicata dallo studio contabile quale tassazione ordinaria un reddito derivante da vendita di terreno.

In realtà mia moglie aveva un reddito da lavoratore di 950 Euro e, poichè a suo tempo era a credito di irpef, il commercialista mi consigliò la tassazione ordinaria anzichè separata da detrarre dal credito irpef e ha indicato un ulteriore reddito di 5800 euro a tassazione ordinaria.

Così facendo però, l'agenzia delle entrate ha richiesto la somma di Euro 710 che era stata portata in detrazione per familiare a carico.

La mia domanda è la seguente: E' corretta la modalità utilizzata dal commercialista o comunque, indipendentemente se pagate al momento dell'alienazione o in fase di dichiarazione di redditi, il reddito diverso da lavoro rimane escluso dal calcolo dei famosi Euro 2.841.51.

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 1/9/11 08:55

Nel limite di reddito di euro 2.840,51 al lordo degli oneri deducibili vanno ricompresi:
• le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, da rappresentanze diplomatiche e consolari, da missioni, dalla Santa Sede;
• la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera
e in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato (è il caso dei frontalieri);
• il reddito d'impresa o di lavoro autonomo assoggettato a imposta sostitutiva in applicazione del regime agevolato previsto per “contribuenti minimi”.

 
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