Un Cliente UE (Gran Bretagna) ha effettuato un ordine via e-mail alla ns Società con pagamento a mezzo carta di credito.
Non avendo fornito Partita IVA abbiamo fatturato l'importo assoggettandolo all'aliquota standard prevista dalla normativa fiscale italiana per la tipologia di prodotto (20%).
La transazione ha superato il primo controllo senza problemi, ma in un secondo tempo, è stata rigettata dal proprietario della carta di credito. Praticamente siamo stati oggetto di una truffa (la carta era probabilmente clonata).
Ovviamente abbiamo immediatamente sporto denuncia presso la locale Polizia postale competente in questi casi.
La domanda è: Come ci si comporta in questi casi? Posso portare immediatamente a perdita l'intero importo? … e per quanto riguarda l'IVA?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 14/9/10 10:27

E' possibile emettere nota di variazione per il recupero dell'IVA nei casi di fallimento o concordato della azienda debitrice.

Il suddetto diritto di recupero va esercitato in sede di dichiarazione relativa la secondo anno successivo a quello nel quale è sorto. Inoltre, in caso di fallimento, è necessario che si sia stati ammessi al riparto fallimentare.

 
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