Vi scrivo per una questione che sto cercando di risolvere.Io vorrei questa estate lavorare come ritrattista per strada e vorrei farlo in maniera regolare.All'inizio ho aperto la partita iva con regime minimo sotto i 30.000 (pensando che farò in tutta l'estate non più di 2000-3000 euro) ma ora sto pensando di chiuderla perchè la questione dell'inps (a gestione separata) mi porta i contributi a un totale di 43% circa, 20 irpef e 23 inps.Pensavo di seguire la via di prestazione occasionale considerando colui che mi chiede il ritratto di volta in volta il committente. Questo farebbe sì che non avrei più i contributi previdenziali dato che scuramente nell'arco dell'estate non farò più di 5000 euro.Ma non so se la cosa è fattibile, mi chiedo come dovrei emettere le ricevute. Ho trovato una interrogazione parlamentare a proposito che lasciava intravvedere di fronte ad un eccessivo onere per i ritrattisti la possibilità, qualora si rivelasse una vendita occasionale, di avere meno obblighi in merito.Potete darmi delle dritte?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 9/7/08 08:46

Con interrogazione alla Camera dei Deputati del 13 dicembre 2006 è stato affrontato il problema del regime fiscale dei pittori ritrattisti si è ribadito della necessità dell'emissione della fattura per la tracciabilità dei compensi.

A nostro avviso la prestazione occasionale ci sembra quella più adatta anche e soprattutto in considerazione dell'ammontare che prevede di guadagnare in un anno.

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