La legge 27 dicembre 2006, n. 296 ha riproposto la possibilità per i contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità di interesse sociale.
In particolare, per l’anno finanziario 2007 sono previste le seguenti possibilità di destinazione:
sostegno delle ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) di cui all’art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n: 460, e successive modificazioni, nonché delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali, previsti dall’art. 7, commi 1 2 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all’art. 10, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 460 del 1997;
finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;
finanziamento agli enti della ricerca sanitaria.
Sulla falsariga di quanto già avvenuto per l’anno 2006, un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in fase di pubblicazione, definisce le varie fasi della procedura per la predisposizione degli elenchi dei possibili beneficiari, per la formulazione della scelta e per la successiva assegnazione delle somme, fissando al 30 marzo il termine per l’invio delle domande.
Nel dettaglio, è prevista la redazione di tre distinti elenchi per ciascuna delle tipologie di soggetti aventi diritto.
Per gli enti di cui alle lettere b) e c), il Ministero dell’università e della ricerca e il Ministero della salute provvederanno alla predisposizione dei rispettivi elenchi ed alla trasmissione degli stessi in via telematica all’Agenzia.
Per i soggetti di cui alla lettera a), l’Agenzia predisporrà l’elenco sulla base delle domande che faranno pervenire gli interessati, utilizzando il canale telematico già attivato in previsione dell’imminente emanazione del citato DPCM.
Gli interessati possono sin d’ora presentare la propria domanda di iscrizione – esclusivamente in via telematica – direttamente, se abilitati ai servizi Entratel o Fisconline, ovvero tramite gli intermediari abilitati, utilizzando l’apposito modello disponibile sul sito.
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