Per tutto il mese di gennaio sarà ancora possibile inviare, attraverso il sito del dipartimento delle Finanze, suggerimenti e osservazioni sulla proposta di mettere a punto una dichiarazione Iva standard valida in tutti gli Stati membri della Ue, come proposto dalla Commissione europea.
Il canale web, infatti, che doveva chiudere il 3 gennaio, rimarrà attivo fino al 31 del mese.
Aumenta, quindi, il tempo a disposizione per cittadini, professionisti, associazioni economico-professionali, centri di ricerca e università, che intendono inoltrare il loro contributo e i loro suggerimenti, riguardanti sia l’intero contenuto sia specifiche parti della dichiarazione.
Al termine, un resoconto dell’indagine sarà pubblicato sullo stesso sito.

L’obiettivo è uniformare l’adempimento comune a tutti gli Stati Ue che, attualmente, prevede invece procedure e tempi differenziati per la presentazione del modello e la possibilità, per ogni Paese, di decidere autonomamente quali informazioni chiedere ai contribuenti. Si tratta di un sistema complesso, soprattutto per le piccole e medie imprese, che limita gli scambi transfrontalieri e aumenta gli oneri degli operatori.


Fonte: Agenzia Entrate

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