Sono un imprenditore edile. Volevo sapere se la ritenuta di acconto che il commercialista mi addebita in fattura è per me un costo detraibile.

Le persone fisiche esercenti attività di impresa, che corrispondono a soggetti residenti nel territorio dello Stato compensi comunque denominati per prestazioni di lavoro autonomo, devono operare all'atto del pagamento una ritenuta del 20% a titolo di acconto dell'Irpef dovuta dai percipienti, con l'obbligo di rivalsa (articolo 25 del Dpr 600/1973). La ritenuta d'acconto è, in altri termini, una trattenuta che grava sui compensi addebitati dai lavoratori autonomi nei confronti dei titolari di una partita Iva. Il soggetto debitore riveste pertanto il ruolo di sostituto d'imposta, effettuando il versamento all'erario in sostituzione del professionista, al quale viene detratta una parte della sua prestazione (articolo 64 del Dpr 600/1973). Conseguentemente, per il sostituto, la ritenuta è solo parte del compenso del professionista che non viene erogata per essere versata all’erario per conto dello stesso. Non deve, quindi, essere considerata come voce di costo detraibile.


Fonte: Agenzia Entrate

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