L’atto di reintegra dei diritti di successione dei legittimari è soggetto ad imposizione?

L’atto di reintegrazione della quota di legittima, in quanto atto correttivo del testamento , è qualificato - ai fini tributari - come un atto di successione perchè funzionale alla corretta applicazione dell’imposta di successione.
Pertanto il beneficiario è tenuto a pagare, salva la franchigia, l’imposta di successione sul valore della quota e/o dei beni che con questo atto gli vengono riconosciuti. Tale atto, inoltre, è assoggettato all’imposta di registro in misura fissa, nel rispetto del  principio di alternatività tra l’imposta di successione e l’imposta di registro (Commissione tributaria provinciale Aosta, Sentenza, Sez. III, 31/10/2011, n. 18).


Fonte: Agenzia Entrate

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