Quesito: doppia imposizione.

mi rivolgo alla competenza del vostro team per provare a chiarire la mia posizione fiscale rispetto all'Italia, in cui non risiedo né produco reddito.

1) sono professore di musica, dipendente di una scuola di musica in Svizzera da molti anni. Lo stipendio che ne deriva é la mia unica fonte di reddito, fatta esclusione di poche occasionali prestazioni concertistiche.
2) sono iscritto all'Aire e risiedo stabilmente a Basilea, Svizzera.
3) sono proprietario di una casa a Roma, che non abito né non ho il diritto di abitare in quanto affidata per provvedimento giudiziale alla moglie da cui sono separato, dove questa vive con la mia figlia minore.
4) la figlia maggiore vive con me a Basilea.
5) verso una buona parte del mio reddito sul conto della exmoglie a Roma.
6) ho sempre fatto dichiarazione dei redditi in Italia,sia in ragione della casa di proprietà ( su cui continuo a pagare un mutuo) che perché negli anni passati vi era stato una parte di reddito prodotta lì, che é completamente venuta a mancare negli ultimi quattro anni.

Il commercialista italiano che mi ha finora aiutato a compilare la dichiarazione mi dice che in ragione di ultimi provvedimenti in materia fiscale il reddito prodotto in Svizzera va riportato nella prossima dichiarazione dei redditi italiana e sottoposto quindi ad un vaglio di aliquota, la quale é sensibilmente superiore in Italia che in Svizzera. La cosa mi desta notevole preoccupazione.
Ma leggendo la Convenzione tra Italia e Svizzera (17/3/79) relativa alla doppia imposizione (art.4 par.4 ed art. 15 par.1ad esempio), mi sembra di intendere che non dovrebbe essere così. In quanto lavoratore subordinato in Svizzera e residente in Svizzera il mio reddito dovrebbe solo essere imponibile appunto in Svizzera. Il concetto di "centro di interessi vitali" potrebbe essere di non chiara individuazione nel mio caso, a causa della casa di proprietà, ed avendo una figlia (e la ex moglie) a Roma, ma la mia residenza ed il mio reddito sono in tutto e per tutto in Svizzera.