Trenta aprile 2012. Una data da cerchiare in rosso sul calendario degli operatori finanziari. Entro quel giorno, infatti, dovranno essere comunicati all’Anagrafe tributaria i dati delle operazioni rilevanti ai fini dello “spesometro”, con controparte un consumatore finale che ha provveduto al pagamento con carta di credito, di debito o prepagata, rilevate dal 6 luglio al 31 dicembre 2011. A prevederlo, il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, datato 29 dicembre 2011.

La comunicazione che sale di livello
Il Dl 70/2011 aveva escluso del tutto l’obbligo di comunicazione per le operazioni che vedevano, come acquirenti/committenti, contribuenti non soggetti passivi Iva che effettuassero il pagamento con carte di credito, di debito o prepagate, emesse da operatori finanziari obbligati alla comunicazione dei rapporti e delle operazioni con la clientela all’Anagrafe tributaria (articolo 7, sesto comma, Dpr 605/1973).
Il successivo decreto legge 98/2011 (articolo 23, comma 41) ha, poi, leggermente aggiustato il tiro, introducendo – per le stesse operazioni – l’“adempimento comunicativo”, posto, però, non a carico del cedente/prestatore, bensì in capo agli operatori finanziari, emittenti lo strumento di pagamento. Il provvedimento firmato oggi, attua tale disposizione.

I dati da comunicare e la scadenza a regime
Gli operatori finanziari (banche, Poste eccetera) dovranno comunicare anche il codice fiscale degli associati con i quali hanno stipulato un contratto di installazione e utilizzo dei dispositivi Pos (Point of sale), comprese le eventuali cessazioni, con la specifica evidenza del codice identificativo di ciascun terminale.
Come anticipato, la scadenza per la comunicazione delle operazioni rilevate fra il 6 luglio (data di entrata in vigore del decreto legge 98) e il 31 dicembre di quest’anno è fissata al prossimo 30 aprile.
Un 30 aprile che costituirà deadline naturale a regime, anche per le transazioni che avranno luogo dal 2012 in poi. I dati delle operazioni in questione, rilevate a partire dal 1° gennaio 2012, andranno, infatti, comunicate entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.


Fonte: Agenzia Entrate

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