o trovato interessanti i Vostrii studi sull'argomento
in
oggetto pubblicati su internet ; sono un ex bancario di 61 anni
andato
in pensione il I° Aprile 2008. Premetto che ho fruito
dell'esodo
volontario dei dipendenti del credito e per 5 anni ho
percepito un
assegno straordinario ( dal 04/2003 al 03/2008 ) prima di
essere
agganciato alla pensione INPS il I° Aprile 2008 . Durante la
maggior
parte di quest'ultimo periodo ed esattamente dal 4/6/2004 al
30/6/2007
, nei limiti della cumulabilità tra l'assegno straordinario
e il lavoro
dipendente, sono stato appunto dipendente a part-time nel
ramo
amministrativo-contabile di una Concessionaria di auto
rassegnando le
dimissioni per motivi personali il 30/6/2007. Nel 2009
ho aperto una
partita IVA (t.A. 7002209 - altre attività di
consulenza
amministrativa ) con inizio attività il 3/6/2009 in regime
dei minimi
come persona fisica. Sino al 31/12/2011 uno dei miei
clienti NON
OCCASIONALI è stato e lo è tutt'ora il concessionario di
auto di cui
ho parlato prima con il quale ho un contratto di
consulenza
continuativa ( vi è mera prosecuzione della attività del
lavoro
dipendente cessato il 30/6/2007 a seguito delle mie dimissioni
? ? ? ,
o il tempo della interruzione può consederarsi congruo?)
Potrò
continuare detto lavoro autonomo sino al 31/12/2013 ? con
tassazione al
5% ? . Se potete rispondermi Vi sarò molto grato perchè
al momento dopo
aver letto molti articoli sull'argomento sono confuso
e vorrei smettere
l'attività .

1 commenti:

Tortelotti Fabrizio ha detto... 22/1/12 14:54

Salve
Viste le condizioni attuali e passate del suo caso,i requisiti espressamente richiesti sia dalla legge 244/2007 che dalla nuova legge 111/11 e in tal senso essendo la sua attività iniziata dopo il 2007, si potrà applicare l'aliquota del 5 % fino all'anno 2013

 
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