La signora Bianchi , vedova , era comproprietaria unitamente ai suoi figli di alcune unità immobiliari .Dal ’95 al 2000 non ha pagato l’ICI per la sua quota di proprietà.Nel luglio del 2001 dona ai suoi figli la propria quota di dette unità immobiliari, divenendo così nullatenente.Nel dicembre 2001 le vengono notificate avvisi di accertamento con sanzioni ed interessi per l’ICI non pagata. Tali avvisi finiranno dimenticati nel cassetto a causa di demenza senile della signora Bianchi.Agli inizi del 2004 le somme non pagate vengono iscritte a ruolo e le viene quindi notificata la relativa cartella , anch’essa dimenticata nel cassetto.La signora è deceduta ad aprile del 2006 e non si è aperta alcuna successione perché non aveva più nulla da lasciare in eredità.Ad agosto 2008 il concessionario della riscossione chiede il pagamento del debito in "Solido" ai figli, gravato da ulteriori interessi e spese.LA DOMANDA È LA SEGUENTE:Considerato che nel luglio 2001 la signora Bianchi è diventata nullatenente donando ai suoi figli tutti i suoi averi, devono questi ultimi essere considerati, in data odierna, ancora suoi eredi? Il debito è diventato "Inesigibile" oppure sono i figli obbligati in "Solido" al pagamento?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 4/9/08 19:23

Il debito passa agli eredi.

 
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