1. Deve escludersi l'assoggettamento ad IRAP del contribuente che, nell'esercizio della propria attività (nella specie, quella di autore e scrittore), conta solamente sull'opera del suo ingegno.(Cassazione civile Sentenza, Sez. trib., 16/02/2007, n. 3679)
2. Ai fini della soggezione all'IRAP è indispensabile esaminare le concrete modalità di esercizio della attività professionale del contribuente; pertanto l'attività dell'avvocato privo di dipendenti, che utilizza una porzione della propria abitazione come studio professionale utilizzando beni strumentali di struttura semplice di uso comune, non è assoggettabile all'imposta sull'astratto rilievo che una pluralità di atti economici coordinati e finalizzati ad uno scopo economico basti a realizzare attività autonomamente organizzata.
(Cassazione civile Sentenza, Sez. trib., 16/02/2007, n. 3678)
3. Ha diritto al rimborso dell'IRAP indebitamente versata il contribuente che, nell'esercizio della sua attività professionale, non si avvale di personale dipendente o di collaboratori di altro genere, ma soltanto di beni strumentali di modesta portata (computer ed autovettura).(Cassazione civile Sentenza, Sez. trib., 16/02/2007, n. 3677)
4. Il rimborso dell'IRAP non spetta agli esercenti arti o professioni, di cui all'art. 49, comma 1, D.P.R. n. 917/1986, quando essi si avvalgano, in modo non occasionale, di lavoro altrui, o impieghino nell'organizzazione beni strumentali eccedenti, per quantità o valore, il minimo comunemente ritenuto indispensabile per l'esercizio dell'attività: eccedenza di cui è indice, fra l'altro, l'avvenuta deduzione del costo ai fini dell'IRPEF o dell'IVA.
(Cassazione civile Sentenza, Sez. trib., 16/02/2007, n. 3673)
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