La nuova normativa sulla previdenza integrativa contenuta nel decreto legislativo n. 252/2005 consente la possibilità di istituire fondi aperti attraverso accordi diretti tra datori e lavoratori, lasciando ampi margini sia alla libertà di scelta dei lavoratori sulla destinazione del loro Tfr sia alla possibilità per il datore di istituire forme di previdenza aziendale. La legge prevede che le forme pensionistiche complementari possano essere istituite tra l’altro da contratti ed accordi collettivi, anche aziendali, limitatamente per questi ultimi anche ai soli soggetti o lavoratori firmatari degli stessi nonché da regolamenti di enti o aziende i cui rapporti di lavoro non siano disciplinati da contratti o accordi collettivi, anche aziendali.

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