L’operazione di scissione parziale, ancorché effettuata con metodo non proporzionale, non presenta profili di elusività purché finalizzata a consentire la divisione, in regime di neutralità fiscale, del complesso aziendale in distinti sistemi economici effettivamente operanti medio tempore. La stessa è da ritenersi, invece, elusiva se preordinata alla successiva rivendita delle quote societarie da parte dei soci persone fisiche al fine di realizzare un indebito risparmio d’imposta usufruendo del più mite regime di tassazione previsto per i capital gain (parere n. 29 deliberato il 4 ottobre 2006 dal Comitato consultivo per l’applicazione delle norme antielusive).

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