Incentivi all'edilizia sostenibile, risparmio energetico, credito d'imposta per gli investimenti e le assunzioni, il nuovo piano per la ricerca. Sono alcuni degli aiuti che la finanziaria propone.
Al di là di tutto il tam tam mediatico sollevato per i 50 euro di tasse in più o in meno che ci si ritroverà a pagare, la finanziaria contiene una politica per l'industria, la ricerca, l'occupazione e l'ambiente. Peccato per la riedizione del credito d'imposta sugli investimenti al Sud, che già aveva causato un disastroso esborso alle casse dello stato, ed un numero elevatissimo di piccoli raggiri, evidenziati in numerosi controlli di polizia tributaria.
Iniziando proprio dal credito la versione rinvia comunque ad un decreto del MSE che definirà le modalità e le procedure, oltre che i controlli a cui le imprese saranno sottoposte. Gli investimenti in immobili non sono più ammissibili, così come il software per le grandi imprese. Il credito d'imposta rimane quindi uno strumento per il rinnovo dei macchinari.
Le aree ammissibili sono quelle dell'attuale obiettivo 1, comprendono quindi anche le regioni, come Abruzzo, Basilicata e Sardegna, che non appartengono al futuro obiettivo convergenza, in vigore dal 2007.
Le percentuali del credito sono quelle massime previste nelle varie aree, ma la base di calcolo sarà l'investimento effettuato nell'anno al netto degli ammortamenti del periodo. Ad esempio, una azienda che ha ammortamenti per macchinari pari ad euro 100.000 e deve effettuare un investimento di 110.000 euro calcolerà l'aiuto solo su 10.000 euro. Il credito d'imposta conviene quindi solo se il differenziale è alto e per investimenti industriali, mentre per programmi che comprendano investimenti immobiliari o attuati da imprese che hanno già investito molto negli ultimi anni è senz'altro più indicata la 488.
Il credito d'imposta è usufruibile solo dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi 2007 e sulle relative imposte. Solo nel caso in cui il credito sia superiore all'IRES sarà possibile portare il credito in compensazione, ad esempio dell'iva. Il Credito sarà qundi più conveniente per le spese effettuate a fine 2007 e darà i suoi frutti non prima della metà del 2008 . Non sembra, allo stato attuale, che sia prevista la presentazione telematica delle richieste, quanto piuttosto la compilazione di un modulo della dichiarazione dei redditi.
L'occupazione è invece incentivata tramite il cd cuneo fiscale, ma anche attraverso un contributo annuale sugli assunti, pari a 5.000 nelle aree depresse del nord, ed a 10.000 euro a Sud. L'aiuto, in forma di credito d'imposta usufruibile direttamente sulla busta paga, è a titolo di deminimis (200.000 euro in 3 anni).
Il risparmi energetico e l'ambiente sono incentivati in una serie di norme contenute da pag 65 in poi.
Senza scendere nei dettagli, per cui rinviamo al testo della finanziaria, si possono ottenere dei crediti d'imposta, spendibili in 3 anni, per:
Riduzione del fabbisogno energetico dell'immobile, anche tramite l'installazione di pannelli solari, - Credito d'imposta pari al 55% della spesaed un massimo di 100.000 euro. A questa agevolazione si possono eventualmente sommare gli aiuti del conto energia
- Credito d'imposta del 55% fino a 60.000 euro per rifacimento delle finestre e pavimenti in modo tale da ottenere un risparmio energetico nei limiti indicati.
- Credito d'imposta del 55% Fino a 60.000 euro per pannelli solari per il riscaldamento dell' acqua.
- Credito d'imposta del 55% Fino a 30.000 euro per caldaie in compensazione
- Infine credito del 55% (con un limite al 15% del totale) delle spese per la costruzione di edifici con almeno 10.000 m cubi .
Trovano infine posto in finanziaria molte delle norme indicate da Bersani nel suo documento "industria 2015" come la riunificazione dei fondi per la ricerca, e la costituzione, all'art. 104 del fondo competitività e sviluppo.
Le aree prioritarie che saranno inizialmente destinatarie delle "cure" del ministero e dell'IPI sono:
a) tecnologiche dell'efficienza energetica,
b) mobilità sostenibile,
c) nuove tecnologie della vita,
d) nuove tecnologie per il made in Italy tecnologie innovative per il patrimonio culturale.
Per le altre attività di ricerca e sviluppo rimangono chiaramente le altre norme in vigore (Legge 46, legge 598 etc.)

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