n vista della conclusione di un contratto di partneship di una Srl con una grande impresa ambedue italiane, l'Srl per addivenire ad un accordo deve aumentare il proprio capitale sociale, l'srl essendo a stretta base societaria non dispone nell'immediato di disponibilità finanziarie dei soci (due) per l'aumento del capitale a pagamento. la soluzione di questo empasse è stata suggerita con questa operazione: la società vista la disponibilità di mezzi finanziari derivanti dalla riscossione delle fatture emesse nel primo semestre evrebbe la possibilità di effettuare un prestito infruttifero ai soci i quali così si troverebbero nella possibilità concreta di rimettere tali somme a titolo di aumento di capitale. è stata prevista la possibilità di prevedere anche un saggio di interesse legale. si chiede se tale comportamento sia da considerarsi elusivo ex art. 37bis dpr 600/73. a mio parere non comporta distrazione di reddito d'impresa in quanto i conti interessati sono del tutto finanziari anzi l'srl dovrebbe in caso di interesse attivo sul prestito dichiarare quelle somme nel c/e.

1 commenti:

Tortelotti Fabrizio ha detto... 27/9/13 14:19

Salve. L'art.37 bis del DPR 600/73 non menziona nemmeno indirettamente l'impossibilità da parte della società di operare in tal senso. Difatti l'operazione non pare elusiva e non consente ne vantaggi fiscali ne persegue comportamenti vietati dalla stessa legge. Occorre tuttavia considerare l'esigenza di richiedere comunque almeno il tasso di interesse legale sulla somma erogata a titolo di finanziamento.

 
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