I beni acquistati per essere ceduti come omaggi ai propri dipendenti non sono inerenti all'attività d'impresa e, di conseguenza, non possono essere qualificati come spese di rappresentanza. Il costo di tali beni è deducibile dal reddito d’impresa ai sensi dell’art. 95 del TUIR, secondo il quale sono comprese fra le spese per prestazioni di lavoro anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalità a favore dei lavoratori. Le erogazioni liberali concesse ai dipendenti qualora siano in denaro concorrono, indipendentemente dal loro ammontare, alla formazione del reddito di lavoro dipendente e sono, quindi, assoggettate a tassazione. Diversamente, qualora tali erogazioni siano in natura non concorrono alla formazione del reddito se di importo non superiore ad € 258,23 nel periodo d'imposta.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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