Vorrei chiedere il Vostro parere circa la legittima deducibilità delle perdite che andranno contabilizzate nel seguente caso specifico, stante un parere discorde avuto da un legale, mentre altri professionisti (un secondo avvocato, specializzato nel recupero crediti, e 2 commercialisti), mi confermano senza ombra di dubbio la deducibilità della perdita: il debitore è una ditta individuale, quindi con responsabilità illimitata del titolare verso i creditori, anche con il patrimonio personale. Fatto 1000 il debito, viene accertato da un legale incaricato che, l'unica proprietà su cui è possibile rivalersi, facente capo al debitore, è l'appartamento in cui questi ha la residenza, il cui valore stimato è 100. Il debitore, onde evitare di perdere l'abitazione, offre il corrispettivo della valutazione dell'appartamento e onde evitare inutili, ulteriori spese di recupero e i tempi lunghi di una procedura esecutiva, si decide di accettare la proposta del debitore. Viene siglata una transazione, controfirmata dai legali di entrambe le parti. A questo punto, la perdita residua di 900, è fiscalmente deducibile?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 21/10/09 16:47

Ai sensi dell'art.101 del TUIR "le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi e in ogni caso se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali. [...]"

Ci sembra pertanto che non vi possano essere dubbi sulla deducibilità delle perdite.

 
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