A un mio parente affetto da una malattia degenerativa (con invalidità riconosciuta da commissione ASL) da alcuni anni 4 specialisti (tra cui 1 prof. univers. e 2 primari ospedalieri ) concordemente prescrivono l'utilizzo continuativo di 2 specifici prodotti classificati come integratori alimentari allo scopo di contrastare il progredire della malattia e attivare al massimo la funzionalità dell'organo leso . Non vegono prescritti farmaci; peraltro non pare esistano nel prontuario AIFA farmaci che abbiano la composizione dei suddetti 2 integratori messi a punto specificamente per quella patologia. Il mio parente assicura che la mancata assunzione di essi per più giorni gli causa disagio per peggioramento dei sintomi della malattia.Due CAF interpellati per il prossimo 730 affermano di non poter accettare scontrini parlanti con detti integratori in quanto rischierebbero sanzioni dell'Agenzia Entrate che si è espressa con la risoluz. 256 /2008 .E' mai possibile che nella predetta situazione i succitati integratori npon possano essere considerati spese sanitarie e come tali messi in detrazione o deduz. trattandosi di soggetto riconosciuto invalido proprio per quella patologia?Val la pena di includerli tra le spese sanitarie e magari finire in contenzioso in commissione tributaria?Che consigli posso dare al mio anziano parente?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 7/3/09 19:36

Proprio con la risoluzione 256 del 20 giugno 2008 si chiarisce tale dubbio, concludendo che, essenso gli integratori qualificati come prodotti appartenenti all'area alimentare, non godono del beneficio della detrazione del 19% anche se corredati da apposita prescrizione medica.

 
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