L'F24 EP sarà adottato dalle Prefetture - Utg (Prefetture - Uffici territoriali del governo, articolo 11 del decreto legge 300/1999) e dalle amministrazioni pubbliche elencate nella tabella allegata al provvedimento (A.I.F.A. - Agenzia italiana del farmaco, Autorità di bacino del fiume Arno, Istituto agronomico per l'oltremare, Autorità di bacino del fiume Tevere).

Inoltre, su richiesta della Ragioneria generale dello Stato, l'utilizzo potrà essere esteso ad altre amministrazioni pubbliche titolari di contabilità speciali (articolo 1, comma 1, lettera a), decreto ministeriale 22 ottobre 2008).

Inizialmente, il provvedimento del direttore dell'Agenzia dell'8 novembre 2007 aveva riservato l'uso dell'F24 EP, a partire dal 1° gennaio 2008, agli enti pubblici individuati nelle tabelle A e B della legge 720/1984, quali province, comuni, comunità montane, regioni a statuto ordinario e speciale, Inps, Inail, ecc. e alle amministrazioni centrali dello Stato, titolari di conti presso la tesoreria centrale, che per il pagamento di stipendi e assegni fissi non si avvalgono delle procedure informatiche. I tributi che potevano essere versati erano l'Irap, le ritenute alla fonte Irpef e le relative addizionali comunale e regionale.

 

Esecuzione dei versamenti

I versamenti sono eseguiti mediante la trasmissione telematica del modello "F24 enti pubblici" alle Entrate, attraverso il servizio Entratel disponibile sul sito dell'Agenzia.

La trasmissione deve avvenire entro le ore 20.00 del secondo giorno lavorativo antecedente alla data di esecuzione dell'operazione di versamento indicata dagli enti pubblici fruitori del servizio. Per le trasmissioni effettuate oltre il termine, il pagamento viene eseguito il primo giorno lavorativo utile. L'addebito derivante dal saldo dell'F24 EP può essere richiesto solo sulle contabilità speciali aperte presso le tesorerie della Banca d'Italia, che devono essere obbligatoriamente intestate al soggetto corrispondente al codice fiscale indicato nel modello. La contabilità speciale di addebito è identificata dal codice Iban. Sul sito dell'Agenzia nella sezione "Ricevute" sono disponibili le ricevute per la trasmissione telematica, per gli enti che hanno usufruito del servizio.

 

Trattamento e sicurezza dei dati

L'Agenzia garantisce che i dati raccolti non saranno divulgati, comunicati, ceduti a terzi o utilizzati per scopi diversi da quelli indicati nel provvedimento. La sicurezza nella trasmissione è protetta dal meccanismo che prevede l'uso di un codice identificativo abbinato a una password. Anche la consultazione dei dati sarà consentita solo ai soggetti abilitati e garantita dalla tracciatura degli accessi effettuati.

 

Annullamento dei versamenti

Eventuali richieste di annullamento delle operazioni di versamento vanno trasmesse all'Agenzia tramite i servizi Entratel o Fisconline entro le 22.00 del secondo giorno lavorativo antecedente alla data di esecuzione effettiva dell'operazione da annullare. Le richieste pervenute oltre il termine sono nulle.

 

Estensione del modello ad altri tributi

L'utilizzo dell'F24 EP è esteso a tutti i tributi erariali amministrati dall'agenzia delle Entrate, dovuti dalle amministrazioni pubbliche individuate dai decreti ministeriali 5 ottobre 2007 e 22 ottobre 2008. Per i versamenti e la compilazione dei modelli di pagamento saranno istituiti, con apposite risoluzioni, i codici tributo.

 

Specifiche tecniche

Il provvedimento odierno approva, inoltre, le specifiche tecniche del modello "F24 enti pubblici", contenute nell'allegato 1 del provvedimento stesso.

 

 

Fonte: Agenzia Entrate

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