Sono un italiano residente all'estero e possiedo una unita' immobiliare in un comune diverso da quello in cui sono iscritto all AIRE. Il comune dove ho questa unita' immobiliare, acquistata con i benefici della prima casa e dove intedo trasferismi se rientrassi in Italia, mi richiede per il 2008 il pagamento dell'aliquota ICI come seconda casa avanzando il fatto che non sono iscritto nelle loro liste Aire. E' esatta questa interpretazione anche se la legge non parla di Aire ma bensi di possesso generico di unita' immobiliare in Italia da parte di cittadino italiano non residente .
Proprio in forza di questa legge il mio commercialista,negli anni passati, mi ha fatto i bollettini conteggiando l'ici dell'immobile con i benefici di prima casa.

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 7/9/08 10:45

L'immobile può essere ubicato in qualsiasi Comune del territorio italiano se l'acquirente è cittadino italiano residente all'estero (e quindi iscritto all'Aire).

 
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