Mi chiamo Francesco, sono iscritto come artigiano e gestisco un sub-appalto(out-sourcing da contratto) nel settore dei distributori automatici "caffè,bevande".Fatturo mediamente intorno ai 55mila euro con un reddito netto che si aggira tra 18mila e 20mila euro annui e vi impiego il cento per cento della mia giornata lavorativa.Mi è stato proposto di entrare a fare parte di una cooperativa di servizi che opera nel settore dei trasporti.Mi è stato detto che apportandovi il mio contratto di sub-appalto quindi il mio fatturato,all'interno della cooperativa facendomi assumere come socio cooperatore,posso sicuramente beneficiare di un incremento del mio reddito netto di almeno 8-10mila euro,avere la possibilità di continuare a gestire la mia attività nella più totale autonomia e senza andare a toccare i miei rapporti con l'azienda committente(in questa parte mi sento sicuro visto il rapporto intrapreso in sei anni di attività svolta in modo eccellente) tranne che per la parte fiscale,assicurandomi una pensione superiore a quella che mi sta maturando attualmente.Vi faccio due domande:1)è vero che posso accrescere il mio reddito netto di almeno 8-10mila euro?2)Su cosa devo stare attento(mi riferisco principalmente sulla parte cartacea-documentale) nel momento in cui dovessi decidere di farne parte?

1 commenti:

Il Commercialista in Rete ha detto... 4/1/08 13:35

In base al nuovo art. 2518 c.c., nelle società cooperative per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio e quindi scompare la distinzione tra cooperative a responsabilità limitata e illimitata.

La diversità degli scopi distingue le cooperative fra loro, le raggruppa in settori o aree di attività secondo le finalità perseguite ed il settore economico che impegnano.

All'atto della presentazione della domanda di iscrizione all'Albo, a norma dell'art. 4 del D.M. 23 giugno 2004, la società cooperativa deve inoltre indicare l'appartenenza ad una delle seguenti categorie al fine dell'iscrizione nella sezione corrispondente alla natura merceologica dell'attività svolta.

I soci della cooperativa di produzione e lavoro da un lato ottengono una remunerazione analoga allo stipendio e, dall'altro, dividono l'eventuale profitto che, una volta dedotte le spese dell'attività e le remunerazioni ai soci, scaturisce dall'attività svolta dalla cooperativa.

Caratteristica peculiare di tale tipologia di cooperative è la duplice posizione rivestita dal socio: infatti, da un lato esercita attività imprenditoriale, assumendo su di sé i relativi oneri e rischi derivanti dalla partecipazione ad una compagine sociale che opera in regime di concorrenza sul libero mercato; dall'altro svolge la sua attività lavorativa per conto e nell'interesse della cooperativa stessa (da ciò discende l'inapplicabilità della disciplina dettata in materia di lavoro subordinato, fatte salve comunque, tutte le disposizioni espressamente richiamate da norme di legge relative ai soci di cooperative).

Per aderire come socio si faccia dare preventivamente una copia dell'atto costitutivo e dello statuto, e si soffermi in particolare sulle c.d. clausole mutualistiche.

 
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