L’aspetto sicuramente più critico del trattamento di aree e terreni riguarda la determinazione del valore residuo ammortizzabile e, quindi, quando si esaurirà la procedura dell’ammortamento sotto il profilo fiscale. Nel caso in cui il fabbricato incorpori costi incrementativi o rivalutazioni queste voci dovranno essere escluse dal costo rilevante per il calcolo dell’importo attribuibile all’area con il metodo forfettario ma occorrerà intervenire anche sul fondo di ammortamento. Le istruzioni contenute nella circolare n. 1/E inducono a considerare il fabbricato come se fosse composto di due parti: il costo storico e la parte relativa a incrementi/rivalutazioni.

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