Disponibile online l’approfondimento dell’ Unità Tecnica sulla Finanza di progetto (Cipe) sulle clausole negoziali a difesa dai rischi di limitazione della concorrenza.Il testo in questa sede presentato evidenzia come l’utilizzo di clausole negoziali, di cui la clausola GRC è un esempio, non vada confusa con le classiche tecniche di incentivazione alla concorrenza nelle gare ad evidenza pubblica quali i premi tout court; il “principio attivo” non è collegato all’iniezione di concorrenza che genera efficienza ma all’efficienza che “compra” la concorrenza, con una logica capovolta e attenta sia alle esigenze finanziarie dell’Amministrazione sia, soprattutto, alla redditività degli investimenti finanziari in termini qualitativi.Nella clausola GRC l’efficienza, solo se e in quanto prodotta, “compra” la concorrenza, induce gli attori offerenti ad entrare nel processo senza intenzioni opportunistiche e spinge verso una concorrenza pura, eliminando i costi transattivi generati dal moral hazard.

Il documento

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