In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’articolo 32, del Dpr n. 600/1973 prevede una presunzione legale in base alla quale sia i prelevamenti che i versamenti operati su conti correnti bancari vanno imputati a ricavi e a fronte della quale il contribuente, in mancanza di espresso divieto normativo e per il principio di libertà dei mezzi di prova, può fornire la prova contraria anche attraverso presunzioni semplici, da sottoporre comunque ad attenta verifica da parte del giudice, il quale è tenuto a individuare analiticamente i fatti noti dai quali dedurre quelli ignoti, correlando ogni indizio (purché grave, preciso e concordante) ai movimenti bancari contestati, il cui significato deve essere apprezzato nei tempi, nell’ammontare e nel contesto complessivo, senza ricorrere ad affermazioni apodittiche, generiche, sommarie o cumulative.

Sentenza n. 3777 del 25 febbraio 2015 (udienza 26 novembre 2014)
Cassazione civile, sezione V - Pres. Adamo Mario - Est. Cigna Mario
Accertamento delle imposte sui redditi – Sia i prelevamenti che i versamenti operati su conti correnti bancari vanno imputati a ricavi – Presunzione legale – E’ onere del contribuente fornire la prova contraria

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