In tema di accertamento Iva relativo a società di persone a ristretta base familiare, l’ufficio finanziario può legittimamente utilizzare, nell’esercizio dei poteri attribuitigli dall’articolo 51, comma 2, nn. 2 e 7 del Dpr 633/1972, le risultanze di conti correnti bancari intestati ai soci, riferendo alla medesima società le operazioni ivi riscontrate (nella specie, prelevamenti), tenuto conto della relazione di parentela tra quelli esistente, idonea a far presumere, salvo facoltà di provare la diversa origine delle entrate, la sostanziale sovrapposizione degli interessi personali e societari, nonché a identificare in concreto gli interessi economici perseguiti dalla società con quelli stessi dei soci (cfr Cassazione 6595/2013).

Ordinanza n. 4152 del 2 marzo 2015 (udienza 5 febbraio 2015)
Cassazione civile, sezione VI - 5 - Pres. Cicala Mario - Est. Cosentino Antonello
Accertamento Iva – Società di persone a ristretta base familiare – L’ufficio finanziario può utilizzare le risultanze di conti correnti bancari intestati ai soci salvo la facoltà di provare la diversa origine delle entrate

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