La risposta è affermativa. Con il ravvedimento sprint (regolarizzazione nei 14 giorni successivi al termine di versamento), la sanzione ordinaria del 30% applicabile in caso di tardivi od omessi versamenti di imposte, ridotta al 3% in caso di ravvedimento breve entro trenta giorni, è ulteriormente ridotta a un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo. La misura varia pertanto dallo 0,2% per un giorno di ritardo, fino al 2,80% per 14 giorni di ritardo. Oltre alla sanzione, sono dovuti gli interessi legali calcolati in base al tasso legale annuale che, dall'1 gennaio 2015, è fissato allo 0,5%, da calcolare sul numero dei giorni di ritardo.
Fonte: Agenzia Entrate
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