Il Commercialista in Rete

Pro loco e fattura elettronica

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/fatturazione%20ok.jpg?itok=F3jsRxRy" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le associazioni pro-loco non sono tenute a emettere le fatture in formato elettronico. In base a quanto previsto dall'articolo </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">1, comma 3, Dlgs 127/2015, infatti, sono esonerati dalla fatturazione elettronica, tra gli altri, i soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolato disciplinato dagli articoli 1 e 2, legge 398/91 </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">e che, nel periodo d’imposta precedente, hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65mila euro. Gli stessi soggetti, se nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo superiore al limite dei 65mila euro, assicurano che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta. Questa disposizione trova applicazione anche nei riguardi delle associazioni pro loco.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Pro loco e fattura elettronica

Pro loco e fattura elettronica

Le associazioni pro-loco non sono tenute a emettere le fatture in formato elettronico. In base a quanto previsto dall'articolo 1, com...

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Bonus mobili e acquisto porte

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/casa.jpg?itok=9vK-j9mb" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di un intervento di recupero edilizio, è previsto il riconoscimento di una detrazione Irpef del 50% (“bonus mobili” - articolo 16, </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">comma 2, Dl 63/2013). Tra le spese agevolabili, però, non rientrano quelle sostenute per l’acquisto di porte (circolare 29/e </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del 18 settembre 2013).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Bonus mobili e acquisto porte

Bonus mobili e acquisto porte

Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile o...

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Quesito: separazione e abitazione in comproprietà.

<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtB7s73ysLpx09U6VOzBNXus4K1zs5xiZCsSAZhIDtBc6B5VJH_Xni_fjVRpA5kiE5HsENpWEoCtvRF9l_R-ktSAJ98PVqORmwW2Inrkcca_JsDuKUVLci7jLAPx-ooxRmCr5bUg/s1600/qm.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img align="left" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtB7s73ysLpx09U6VOzBNXus4K1zs5xiZCsSAZhIDtBc6B5VJH_Xni_fjVRpA5kiE5HsENpWEoCtvRF9l_R-ktSAJ98PVqORmwW2Inrkcca_JsDuKUVLci7jLAPx-ooxRmCr5bUg/s320/qm.jpg" width="213" /></a></div>
Salve. In caso di separazione, con ex moglie e minore che vivono nell  abitazione in comproprietà (con ex moglie) ho ben chiaro che trattasi di  abitazione principale ed è quindi possibile continuare a detrarre gli  interessi del Mutuo. Ma quando il genitore ha anche spese per affitto In  casa in cui ha trasferito residenza può detrarre anche tale spesa? Anche se  anche qui si parla di detrazione affitto per abitazione principale. Non Mi  è chiaro Se in questo caso si possa essendoci due abitazioni principali.

Quesito: separazione e abitazione in comproprietà.

Quesito: separazione e abitazione in comproprietà.

Salve. In caso di separazione, con ex moglie e minore che vivono nell abitazione in comproprietà (con ex moglie) ho ben chiaro che tratta...

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Quesito: comodato uso immobile.

Quesito: comodato uso immobile.

Quesito: comodato uso immobile.

Ho un immobile a Milano gestito da società off store. Un mio conoscente mi chiede comodato d uso . Che controindicazioni ci Sono?

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Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte seconda

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;"><img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/crescita.jpg?itok=G5ocjKez" style="background-color: transparent;" /></span></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Incentivi per l’edilizia</span><br style="box-sizing: inherit;" />Fino al 31 dicembre 2021, per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, demoliscono o ricostruiscono gli immobili (anche con variazione volumetrica) oppure li vendono, le imposte di registro, ipotecaria e catastale si applicano in misura fissa (200 euro).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Sisma bonus</span><br style="box-sizing: inherit;" />Vengono estese agli interventi realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a “rischio sismico” 2 e 3 le detrazioni potenziate del 75% e 85% (da calcolare sul prezzo di acquisto dell’immobile) previste dall’articolo 16 comma 1-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">septies</em>, Dl 63/2013 per le zone classificate a “rischio sismico” 1, collegate alla demolizione e ricostruzione di interi edifici (si tratta dei lavori che determinano, rispettivamente, il passaggio a una o due classi di rischio inferiori).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Strumenti finanziari convertibili</span><br style="box-sizing: inherit;" />I maggiori o minori oneri che derivano dall’attuazione di specifiche previsioni contrattuali che regolano alcune tipologie di strumenti finanziari (diversi da azioni e titoli similari) aventi determinate caratteristiche (dettagliatamente indicate dalla norma), e suscettibili di conversione in azioni, non concorrono, a fini Ires e Irap, alla formazione del reddito imponibile degli emittenti.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico</span><br style="box-sizing: inherit;" />Per gli interventi di efficienza energetica e per quelli finalizzati all’adozione di misure antisismiche, in luogo delle corrispondenti detrazioni fiscali, gli aventi diritto possono optare per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto per i lavori, anticipato dal fornitore che ha eseguito gli interventi. Correlativamente, a quest’ultimo viene riconosciuto un credito d’imposta, di ammontare pari al contributo, da utilizzare in compensazione in cinque anni.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Bonus aggregazione</span><br style="box-sizing: inherit;" />In relazione alle operazioni di aggregazione aziendale, effettuate a partire dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2022 e realizzate mediante fusione o scissione, si considera riconosciuto, ai fini fiscali, il valore di avviamento e quello attribuito ai beni strumentali materiali e immateriali, per effetto dell’imputazione su tali poste di bilancio del disavanzo da concambio, per un ammontare complessivo non eccedente i 5 milioni di euro.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Fatturazione elettronica San Marino</span><br style="box-sizing: inherit;" />Viene introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica anche nell’ambito dei rapporti commerciali tra Italia e San Marino.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Vendita di beni tramite piattaforme digitali</span><br style="box-sizing: inherit;" />I soggetti passivi che facilitano, tramite un’interfaccia elettronica (ad esempio, mercato virtuale, piattaforma o portale), le vendite a distanza di beni importati o le vendite a distanza di beni all’interno dell’Ue devono trasmettere all’Agenzia delle entrate, entro il mese successivo a ciascun trimestre, un’apposita comunicazione contenente una serie di dati (tra gli altri, denominazione, indirizzo di posta elettronica, numero totale dei beni venduti in Italia, ammontare totale dei prezzi o prezzo medio di vendita).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Enti associativi assistenziali</span><br style="box-sizing: inherit;" />Nel novero degli enti associativi che beneficiano del regime della “decommercializzazione” prevista dall'articolo 148 Tuir, vengono inclusi anche quelli con fini assistenziali.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali</span><br style="box-sizing: inherit;" />Viene introdotta la possibilità per gli enti territoriali (regioni, province, città metropolitane e comuni) di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di ingiunzione fiscale, con l’esclusione del pagamento delle sanzioni.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Distributori di carburante: credito d'imposta per commissioni riferite a pagamenti elettronici</span><br style="box-sizing: inherit;" />L'articolo 16 del decreto, con norma interpretativa, stabilisce che le disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 924, legge 205/2017 (riconoscimento agli esercenti di impianti di distribuzione di carburante di un credito d’imposta pari al 50% del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate, a partire dal 1° luglio 2018, tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito) valgono con riferimento alle cessioni di carburanti effettuate nei confronti sia di esercenti attività d’impresa, arte o professione sia di consumatori finali. Se gli esercenti non contabilizzano separatamente le commissioni addebitate per le transazioni diverse da quelle per cessioni di carburante, il tax credit spetta per la parte delle commissioni calcolata in base al rapporto tra il volume d’affari annuo derivante da cessioni di carburante e il volume d’affari annuo complessivo.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Credito d’imposta per la partecipazione delle Pmi a fiere internazionali</span><br style="box-sizing: inherit;" />Alle piccole e medie imprese italiane, esistenti al 1° gennaio 2019, è riconosciuto, per il periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto, un tax credit del 30% delle spese di partecipazione a fiere internazionali di settore che si svolgono all’estero, fino a un massimo di 60mila euro. In particolare, le spese rilevanti per l’agevolazione sono quelle sostenute per l’affitto e l’allestimento degli spazi espositivi, nonché per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione connesse alla partecipazione alla fiera.</div>

Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte seconda

Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte seconda

Incentivi per l’edilizia Fino al 31 dicembre 2021, per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristr...

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Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte prima

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/crescita.jpg?itok=G5ocjKez" style="background-color: transparent;" /></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
Sono numerose e significative le disposizioni di carattere fiscale contenute nel Dl n. 34/2019 recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, approdato in Gazzetta Ufficiale: le novità interessano, tra l’altro, mini Ires, patent box, regime degli impatriati, rientro in Italia di ricercatori e docenti, sisma bonus, ecobonus, super ammortamento, deducibilità Imu, regime forfetario, fatturazione elettronica per le operazioni con San Marino, bonus per le operazioni di aggregazione aziendale.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />A seguire, una sintetica descrizione delle principali misure.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Super ammortamento</span><br style="box-sizing: inherit;" />Viene reintrodotto il super ammortamento (costo di acquisizione maggiorato del 30%) per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi (esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto per i quali il Tuir prevede specifici limiti di deduzione delle spese) effettuati dal 1° aprile al 31 dicembre 2019 ovvero, a certe condizioni, entro il 30 giugno 2020. La maggiorazione non si applica sulla parte di investimenti complessivi eccedenti il limite 2,5 milioni di euro.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Revisione della mini Ires</span><br style="box-sizing: inherit;" />La mini Ires (introdotta dalla legge di bilancio 2019) viene sostituita da un nuovo regime di favore consistente nell’applicazione dell’aliquota Ires agevolata sugli utili reinvestiti pari al 22,5% per il 2019, al 21,5% per il 2020, al 21% per il 2021 e al 20,5% dal 2022.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Deducibilità Imu</span><br style="box-sizing: inherit;" />Aumenta la deducibilità dell’Imu relativa agli immobili strumentali (già innalzata dall’ultima legge di bilancio): si prevede, infatti, che per la determinazione del reddito d’impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni, l’imposta municipale propria relativa a tali immobili è deducibile nella misura del 50% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018 (2019 per i contribuenti “solari”), del 60% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 (quindi, 2020 e 2021 per i contribuenti “solari”), del 70% a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021 (quindi, 2022 per i contribuenti “solari”).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Patent box</span><br style="box-sizing: inherit;" />Per rendere più semplice e veloce l’applicazione del regime <em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">patent box</em>, si prevede la possibilità per i contribuenti interessati di usufruire dell’agevolazione direttamente in dichiarazione, superando, quindi, l’attuale procedura che, invece, stabilisce, in determinati casi, la presentazione di un’apposita istanza all’Agenzia delle entrate finalizzata alla preventiva determinazione dell’ammontare del benefico (<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ruling</em>). <br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Regime degli impatriati</span><br style="box-sizing: inherit;" />Modifiche anche per il regime speciale previsto a favore dei lavoratori “impatriati”: in particolare, per chi trasferisce la residenza in Italia a partire dal 2020, vengono introdotte le seguenti novità:<br style="box-sizing: inherit;" />- incremento dal 50% al 70% della riduzione dell’imponibile<br style="box-sizing: inherit;" />- semplificazioni per l’accesso al regime di favore<br style="box-sizing: inherit;" />- estensione della disciplina agevolata anche ai lavoratori che avviano un’attività d’impresa a partire dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2020<br style="box-sizing: inherit;" />- previsione, a certe condizioni, di maggiori agevolazioni fiscali per ulteriori cinque periodi d’imposta.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Incentivi per il rientro in Italia di ricercatori e docenti residenti all’estero</span><br style="box-sizing: inherit;" />Novità anche per il regime agevolato finalizzato al “rientro dei cervelli”. Per i docenti e i ricercatori che trasferiscono la residenza in Italia a partire dal 2020:<br style="box-sizing: inherit;" />- la durata del regime fiscale di favore è aumentata da 4 a 6 anni<br style="box-sizing: inherit;" />- in presenza di specifiche condizioni, la durata dell’agevolazione è prolungata a 8, 11 o 13 anni.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Regime forfetario</span><br style="box-sizing: inherit;" />I contribuenti che applicano il regime forfetario, e che si avvalgono di dipendenti e collaboratori, sono tenuti a effettuare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati.<br style="box-sizing: inherit;" />La stessa previsione viene estesa agli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che, dal 1° gennaio 2020, avendone i requisiti, decideranno di applicare il regime dell’imposta sostitutiva del 20% introdotto dalla legge di bilancio 2019.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
Fonte: Agenzia Entrate<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /></div>

Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte prima

Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte prima

Sono numerose e significative le disposizioni di carattere fiscale contenute nel Dl n. 34/2019 recante “Misure urgenti di crescita econom...

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Cedolare secca immobili commerciali

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u7/cedolare_secca.jpg?itok=mHb1VTTM" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2019 ha esteso il regime opzionale della cedolare secca (aliquota 21%) anche ai canoni di locazione derivanti dai contratti stipulati nel 2019 dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di un’attività d’impresa o di arti e professioni, aventi a oggetto immobili commerciali (categoria catastale C/1 - negozi e botteghe) e le relative pertinenze (categorie catastali C/2 - magazzini e locali di deposito; C/6 - stalle, scuderie e rimesse; C/7 - tettoie chiuse e aperte), se congiuntamente locate. A tal fine, l’unità immobiliare commerciale deve avere una superficie complessiva, al netto delle pertinenze, non superiore a 600 metri quadrati (articolo 1, comma 59</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, legge 145/2018).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Cedolare secca immobili commerciali

Cedolare secca immobili commerciali

La legge di bilancio 2019 ha esteso il regime opzionale della cedolare secca (aliquota 21%) anche ai canoni di locazione derivanti dai con...

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Quesito: spese mediche dichiarazione dei redditi.

Quesito: spese mediche dichiarazione dei redditi.

Quesito: spese mediche dichiarazione dei redditi.

Buongiorno, sono un lavoratore dipendente ed ho l'abitazione in cui vivo di proprietà senza mutuo. Nel 2018 ho acquistato un appartam...

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“Pace fiscale”: processi verbali definibili entro il 31 maggio 2019

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u5/calcolatrice_6.jpg?itok=LyIdYiwM" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Nel novero degli strumenti di “pacificazione fiscale”, previsti dal decreto collegato alla manovra di bilancio 2019 (</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">decreto fiscale</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> - Dl 119/2018), vi è la definizione agevolata dei processi verbali di constatazione (pvc), disciplinata dall'articolo 1.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Prima di descrivere le regole della procedura, è utile ricordare che i pvc sono atti che i funzionari dell’Amministrazione finanziaria predispongono all’esito delle attività istruttorie effettuate presso il contribuente (accessi, ispezioni, verifiche) e che hanno la funzione di documentare, dal punto di vista probatorio, i rilievi eseguiti in termini di violazioni commesse e relativi addebiti (</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">cfr</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> articolo 24,</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> legge n. 4/1929 e articolo 52, Dpr 633/1972)</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">Quali sono i pvc definibili</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">È possibile definire il contenuto integrale dei processi verbali di constatazione consegnati entro il 24 ottobre 2018 (giorno in cui è entrato in vigore il decreto fiscale) e per i quali, alla stessa data, non sia stato ancora notificato un avviso di accertamento o ricevuto un invito al contraddittorio.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">Quali violazioni si possono regolarizzare</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Attraverso la definizione agevolata è possibile regolarizzare le violazioni constatate nel verbale in materia di:</span><br />
<ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;">
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imposte sui redditi (e relative addizionali)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">contributi previdenziali</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">ritenute</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imposte sostitutive</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">Irap</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imposta sul valore degli immobili all’estero (Ivie)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">imposta sul valore delle attività finanziarie all’estero (Ivafe)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">Iva.</li>
</ul>
<span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">Cosa fare per regolarizzare</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La definizione agevolata si perfeziona con la presentazione di un’apposita dichiarazione e con il versamento delle imposte autoliquidate. </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;"><em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">La dichiarazione</em></span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La dichiarazione per la regolarizzazione delle violazioni contestate con i pvc deve essere presentata entro il 31 maggio 2019 (</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">con le modalità che saranno stabilite da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">) con riguardo ai periodi d’imposta per i quali non sono scaduti i termini per l’accertamento in materia di imposte sui redditi e Iva (</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">cfr articolo 43,</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> Dpr 600/1973 e articolo 57,Dpr 633/1972</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">). A tal fine, si tiene conto del raddoppio dei termini previsto dalla disposizioni in materia di omessa dichiarazione degli investimenti e delle attività di natura finanziaria detenute negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato (articolo 12,</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">commi 2-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> e 2-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Dl 78/2009).</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Nella dichiarazione, peraltro, non possono essere utilizzate, a scomputo dei maggiori imponibili dichiarati, eventuali perdite rilevanti ai fini della determinazione del reddito (articoli 8</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> e 84</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Tuir).</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Nel caso di pvc consegnato a contribuenti che producono redditi in forma associata ovvero che hanno optato per il regime della trasparenza fiscale (</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">ex</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> articoli 5</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, 115</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> e 116</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Tuir), la dichiarazione può essere presentata anche dai soggetti partecipanti, ai quali le disposizioni in esame si applicano per regolarizzare le imposte dovute sui maggiori redditi di partecipazione a essi imputabili.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;"><em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">Il versamento</em></span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Oltre a presentare la dichiarazione, i contribuenti, che decidono di aderire alla definizione agevolata, devono versare le imposte autoliquidate, senza applicazione di sanzioni e interessi.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Il pagamento può avvenire in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2019. In alternativa, è possibile anche versare il dovuto in venti rate trimestrali di pari importo e, in tal caso, la prima rata deve essere comunque pagata entro il 31 maggio 2019.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per il versamento non ci si può avvalere dell’istituto della compensazione, ossia in sede di pagamento non si possono utilizzare eventuali crediti d’imposta.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Alla regola generale in base alla quale occorre pagare solo le imposte autoliquidate nella dichiarazione, senza sanzioni e interessi, fa eccezione la regolarizzazione dei debiti relativi alle risorse proprie tradizionali Ue (come i dazi doganali): in tal caso, infatti, vanno corrisposti, a decorrere dal 1° maggio 2016, anche gli interessi di mora previsti dal nuovo Codice doganale comunitario.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">Mancato perfezionamento</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">In caso di mancato perfezionamento (omessa presentazione della dichiarazione e omesso versamento in unica soluzione o della prima rata entro il 31 maggio 2019), gli effetti della definizione agevolata non si producono e i competenti uffici dell’Amministrazione finanziaria procedono alla notifica degli atti relativi alle violazioni constatate.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Peraltro, come precisato nel Dossier </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del Servizio studi del Senato, a fronte del mancato perfezionamento delle violazioni constatate nei processi verbali per ciascun periodo d’imposta, i competenti uffici possono procedere all’ordinaria attività di controllo; in tale ipotesi, i termini per l’accertamento, per i periodi di imposta fino al 31 dicembre 2015, sono prorogati di due anni.</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> </span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; font-weight: 700; line-height: inherit; text-align: justify;">Disposizioni di attuazione</span><br style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;" /><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le ulteriori disposizioni necessarie per l’attuazione della definizione agevolata saranno adottate con uno o più provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle entrate, di concerto con il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

“Pace fiscale”: processi verbali definibili entro il 31 maggio 2019

“Pace fiscale”: processi verbali definibili entro il 31 maggio 2019

Nel novero degli strumenti di “pacificazione fiscale”, previsti dal decreto collegato alla manovra di bilancio 2019 ( decreto fiscale - D...

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Martedì 30 aprile 2019: mix di scadenze per l’Iva

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/scadenza.jpg?itok=xUo_2B5F" style="background-color: transparent;" /></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
Sono numerose le scadenze che interessano i contribuenti Iva alla fine del mese di aprile: entro martedì 30, infatti, vanno inviati i dati delle operazioni transfrontaliere relative ai primi tre mesi del 2019, la dichiarazione per il 2018, il modello Iva Tr e la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (terzo e quarto trimestre 2018 o secondo semestre 2018).<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" />Riepiloghiamo, in sintesi, gli adempimenti.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Dichiarazione Iva annuale</span><br style="box-sizing: inherit;" />Il 30 aprile è l’ultimo giorno utile per la presentazione della dichiarazione Iva relativa al 2018 (articolo 8,  Dpr 322/1998).<br style="box-sizing: inherit;" />I modelli utilizzabili sono due: Iva/2019e Iva Base/2019. Il secondo è una versione semplificata del primo e può essere utilizzato dai soggetti Iva, sia persone fisiche sia soggetti diversi, che nel corso dell’anno:</div>
<ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;">
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">hanno determinato l’imposta dovuta (o ammessa in detrazione) secondo la disciplina ordinaria e, quindi, non hanno applicato uno dei regimi speciali previsti dalla legge (ad esempio, quello per gli agricoltori)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">hanno effettuato in via occasionale cessioni di beni usati e/o operazioni per le quali è stato applicato il regime per le attività agricole connesse</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">non hanno effettuato operazioni con l’estero (ad esempio, cessioni e acquisti intracomunitari, esportazioni, importazioni)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">non hanno effettuato acquisti e importazioni senza applicazione dell’imposta avvalendosi del meccanismo del plafond</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">non hanno partecipato a operazioni straordinarie o trasformazioni sostanziali soggettive.</li>
</ul>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
Invece, non possono utilizzare il modello Iva base:</div>
<ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;">
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">i non residenti che hanno in Italia una stabile organizzazione ovvero si avvalgono della rappresentanza fiscale o dell’identificazione diretta</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">le società di gestione del risparmio che gestiscono fondi immobiliari chiusi</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">i soggetti obbligati a utilizzare l’F24 auto UE</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">i curatori fallimentari e i commissari liquidatori tenuti a presentare la dichiarazione annuale per conto dei soggetti Iva sottoposti a procedura concorsuale</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">le società che hanno partecipato a una procedura di liquidazione dell’Iva di gruppo</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">l’ente o la società commerciale controllante che intende avvalersi, per il 2019, della compensazione dell’Iva di gruppo (l’opzione si esercita compilando il quadro VG del modello Iva/2019)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">coloro che hanno presentato nel 2018 dichiarazioni integrative a favore.</li>
</ul>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
La dichiarazione deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica:</div>
<ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;">
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">direttamente dal dichiarante</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">tramite un intermediario abilitato (ad esempio, commercialista, ragionerie, perito commerciale, consulente del lavoro)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">tramite altri soggetti incaricati (per le Amministrazioni dello Stato)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">tramite società appartenenti al gruppo.</li>
</ul>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
Le dichiarazioni presentate entro 90 giorni dalla scadenza del termine del 30 aprile sono considerate valide, fatta salva però l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge; invece, quelle presentate con un ritardo superiore a 90 giorni si considerano omesse, ma costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta che risulti dovuta.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Richiesta di rimborso o utilizzo in compensazione del credito Iva trimestrale </span><br style="box-sizing: inherit;" />Coloro che nel primo trimestre 2019 hanno realizzato un’eccedenza di Iva detraibile superiore a 2.582,28 euro e che, sussistendone le condizioni, vogliono chiederne, in tutto o in parte, il rimborso o intendono utilizzarla in compensazione con F24 devono presentare entro il 30 aprile l'Iva Tr.<br style="box-sizing: inherit;" />Il modello deve essere trasmesso esclusivamente in modalità telematica direttamente dal contribuente interessato o tramite un intermediario abilitato.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Esterometro</span><br style="box-sizing: inherit;" />Entro il 30 aprile, i soggetti passivi Iva residenti o stabiliti in Italia devono inviare telematicamente all’Agenzia delle entrate i dati delle <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">operazioni transfrontaliere </span>(cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti in Italia) relative ai primi tre mesi del 2019. L’obbligo, tuttavia, non sussiste in relazione alle operazioni per le quali è stata emessa una bolletta doganale o è stata emessa o ricevuta fattura elettronica (<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">esterometro</span> - articolo 1, comma 3-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">bis</em>, Dlgs 127/2015).<br style="box-sizing: inherit;" />Si ricorda che la trasmissione telematica deve essere effettuata entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso ovvero a quello della data di ricezione del documento comprovante l’operazione. Tuttavia, in relazione alle operazioni effettuate e ricevute nei mesi di gennaio e febbraio 2019, il Dpcm 27 febbraio 2019 ha previsto che i dati siano inviati all’Agenzia entro il 30 aprile (<a href="http://def.finanze.it/DocTribFrontend/getAttoNormativoDetail.do?ACTION=getArticolo&id=%7b8905A275-115A-4DF2-9EBE-372A4C9E65D8%7d&codiceOrdinamento=200000100000000&articolo=Articolo%201" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-weight: 700; line-height: inherit; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;" target="_blank">articolo 1</a>, comma 2).<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Spesometro</span><br style="box-sizing: inherit;" />Scade il 30 aprile anche il termine per trasmettere la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute relative al terzo e al quarto trimestre 2018 ovvero, per chi ha optato per l’invio con periodicità semestrale, al secondo semestre 2018 (<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">spesometro</span> - articolo 21, comma 1, Dl 78/2010).<br style="box-sizing: inherit;" />Anche questa scadenza, inizialmente prevista per il 28 febbraio 2019, è stata posticipata dal Dpcm 27 febbraio 2019 (articolo 1, comma 1).<br style="box-sizing: inherit;" />Lo spesometro va trasmesso esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando l'apposito pacchetto software messo a disposizione dall’Agenzia delle entrate.<br style="box-sizing: inherit;" />Si tratta dell’ultimo appuntamento con lo spesometro: a seguito dell’entrata in vigore dell’obbligo generalizzato di emissione della fattura elettronica tramite sistema di interscambio (avvenuta lo scorso 1° gennaio), infatti, l’adempimento è abrogato.</div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<br /></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
Fonte: Agenzia Entrate</div>

Martedì 30 aprile 2019: mix di scadenze per l’Iva

Martedì 30 aprile 2019: mix di scadenze per l’Iva

Sono numerose le scadenze che interessano i contribuenti Iva alla fine del mese di aprile: entro martedì 30, infatti, vanno inviati i dat...

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Rottamazione-bis e rottamazione-ter: compatibilità

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/pace-fiscale-2019_2.jpg?itok=AFm-18SZ" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">In base a quanto stabilito dal "decreto-legge semplificazioni", infatti, chi, dopo aver aderito alla rottamazione-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, non ha pagato entro il 7 dicembre 2018 le rate di luglio, settembre e ottobre 2018, può accedere alla rottamazione-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, presentando la dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2019. In questo caso, l’importo dovuto può essere versato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019 oppure in dieci rate consecutive, ciascuna di pari importo, con le seguenti scadenze: la prima il 31 luglio 2019, la seconda il 30 novembre 2019 e le restanti otto il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2020 e 2021 (articolo 1-bis, </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> Dl 135/2018, che ha modificato l’articolo 3, comma 23, Dl 119/2018).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Rottamazione-bis e rottamazione-ter: compatibilità

Rottamazione-bis e rottamazione-ter: compatibilità

In base a quanto stabilito dal "decreto-legge semplificazioni", infatti, chi, dopo aver aderito alla rottamazione- bis , non ha ...

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Saldo e stralcio: erede del debitore

<img alt="Thumbnail" height="200" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/definizione%20agevolata.jpg?itok=Y4AHE80e" width="138" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Beneficiari del “saldo e stralcio” previsto dalla legge di bilancio 2019 sono le persone fisiche che si trovano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica (articolo 1, commi 184</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">-199, legge 145/2018). Della definizione agevolata può avvalersi anche l’erede del contribuente debitore che, subentrando nell’universalità dei beni che costituiscono il patrimonio del defunto, diviene egli stesso titolare del debito (al netto delle relative sanzioni in quanto intrasmissibili). Nell’ipotesi di più eredi, a fronte del vincolo di coobbligazione solidale sussistente tra gli stessi, l’accesso al saldo e stralcio da parte di uno potrà determinare l’estinzione del carico a prescindere dal comportamento assunto dagli altri (circolare n. 8/e </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del 10 aprile 2019).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Saldo e stralcio: erede del debitore

Saldo e stralcio: erede del debitore

Beneficiari del “saldo e stralcio” previsto dalla legge di bilancio 2019 sono le persone fisiche che si trovano in una grave e comprovata ...

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Bonus cinema, altre istruzioni per non perdere l’agevolazione

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/cinema.jpg?itok=pNhmuEh2" style="background-color: transparent;" /></div>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
Con un avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, la direzione generale Cinema del Mibac comunica che sono disponibili ulteriori chiarimenti sul credito di imposta a favore del settore cinematografico. In particolare, le precisazioni riguardano la ristrutturazione o attivazione delle sale di proiezione e l’esecuzione di opere straniere in Italia.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Riguardo all’incentivo per la realizzazione nel nostro Paese di opere non <em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">made in Italy</em>, e ai requisiti richiesti, la dg Cinema precisa che sono ammissibili:</div>
<ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;">
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">le spese sostenute da imprese di produzione esecutive e di post-produzione italiane per la realizzazione, su commissione di produzioni estere, di opere audiovisive o parti di esse non aventi il requisito della nazionalità italiana (articolo 19, comma 1)</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">le imprese di produzione esecutiva e di post-produzione italiane che non siano in possesso di quote di diritti sull’opera audiovisiva (articolo 20, comma 2).</li>
</ul>
<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">
 <br style="box-sizing: inherit;" />Inoltre, rispetto alla versione precedente del vademecum, la direzione generale aggiunge che:</div>
<ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;">
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">nell’ipotesi di <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">trasferimento ad altro gestore della sala cinematografica</span> o di fusione è necessario inviare tempestivamente una comunicazione all’Amministrazione seguendo le istruzioni del documento “Procedure” disponibile on line</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">in caso si eseguano contemporaneamente <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">interventi di tipo strutturale e tecnologico</span>, è possibile presentare un’unica richiesta di credito d’imposta dalla piattaforma DGCOL, selezionando l’opzione <em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">TCS – realizzazione, ripristino e aumento schermi</em></li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">terminati gli <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">interventi edilizi</span> descritti nel “Piano dei costi”, per perfezionare la relativa richiesta di bonus, occorre presentare il certificato di regolare esecuzione dei lavori, solo se è prevista l’apertura di Scia o Dia per il tipo di ristrutturazione o costruzione effettuata, e la certificazione rilasciata dai tecnici che hanno eseguito i lavori, se prevista dalla normativa. In alternativa, il rappresentante legale del soggetto che chiede il credito d’imposta deve presentare un’autocertificazione con la quale attesta che i lavori edili realizzati non prevedono l’apertura di Scia o Dia o il rilascio di certificazioni tecniche</li>
<li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">la <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">firma digitale</span> è obbligatoria per tutte le autodichiarazioni del richiedente e per la certificazione sull’effettività delle spese sostenute (articolo 12, comma 2, lettera b), Dm “Tax credit cinema”), opzionale per altre certificazioni rilasciate da terzi.</li>
</ul>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Open Sans, Arial, sans-serif;">Fonte: Agenzia Entrate</span></div>

Bonus cinema, altre istruzioni per non perdere l’agevolazione

Bonus cinema, altre istruzioni per non perdere l’agevolazione

Con un avviso pubblicato sul proprio sito istituzionale, la direzione generale Cinema del Mibac comunica che sono disponibili ulteriori c...

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Detrazione per le colonnine di ricarica

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/Auto%20elettrica.jpg?itok=6qVe2V_1" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Tra le misure a favore della "mobilità green" previste dalla legge di bilancio 2019 vi è anche una detrazione fiscale relativa alle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche. In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 per l’acquisto e la posa in opera delle colonnine, compresi i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino a un massimo di 7 kW. Il beneficio va ripartito in dieci quote annuali di pari importo, spetta nella misura del 50% delle spese sostenute ed è calcolato su un ammontare complessivo non superiore a 3mila euro (articolo 1, comma 1039, legge 145/2018, che ha introdotto il nuovo articolo 16-ter</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> al decreto-legge 63/2013 -  risoluzione n. 32/2019).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Detrazione per le colonnine di ricarica

Detrazione per le colonnine di ricarica

Tra le misure a favore della "mobilità green" previste dalla legge di bilancio 2019 vi è anche una detrazione fiscale relativa a...

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Cedolare secca e cooperative Onlus

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u7/cedolare_secca.jpg?itok=mHb1VTTM" /><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">L’opzione per il regime della cedolare secca può essere esercitata anche in relazione a contratti di locazione conclusi con enti pubblici o privati non commerciali (tra cui rientrano le cooperative sociali, Onlus di diritto in base alla legge 381/1991), purché risulti dal contratto di locazione la destinazione degli immobili a uso abitativo in conformità ai propri scopi. In tal caso, infatti, è soddisfatto il requisito della destinazione dell’immobile a finalità abitative previsto dalla legge (circolare 26/e </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del 1° giugno 2011).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Cedolare secca e cooperative Onlus

Cedolare secca e cooperative Onlus

L’opzione per il regime della cedolare secca può essere esercitata anche in relazione a contratti di locazione conclusi con enti pubblici ...

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