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Le associazioni pro-loco non sono tenute a emettere le fatture in formato elettronico. In base a quanto previsto dall'articolo 1, comma 3, Dlgs 127/2015, infatti, sono esonerati dalla fatturazione elettronica, tra gli altri, i soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolato disciplinato dagli articoli 1 e 2, legge 398/91 e che, nel periodo d’imposta precedente, hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65mila euro. Gli stessi soggetti, se nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo superiore al limite dei 65mila euro, assicurano che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta. Questa disposizione trova applicazione anche nei riguardi delle associazioni pro loco.

Fonte: Agenzia Entrate

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