Novità Decreto Crescita: seconda parte

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;"><img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/06/crescita_0.jpg?itok=B0KAR8d3" style="background-color: transparent;" /></span></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Dichiarazione Imu</span><br style="box-sizing: inherit;" />Il termine per presentare la dichiarazione Imu slitta dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono i dati da comunicare. Inoltre, viene eliminato l’obbligo di presentare la dichiarazione Imu per chi vuole beneficiare della riduzione del 50% Imu e Tasi sulle case concesse in comodato, cioè in prestito gratuito, ai figli o ai genitori.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Niente prova dei requisiti per l’Imu ridotta</span><br style="box-sizing: inherit;" />Novità anche in tema di riduzione dell’Imu per gli  immobili locati a canone concordato. Ora per fruire dell’imposta al 75%, il contribuente è esonerato dalla presentazione del modello di dichiarazione che attesti il possesso del requisito, e da qualunque altro onere di dichiarazione o comunicazione.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Nuovi termini per le dichiarazioni telematiche</span><br style="box-sizing: inherit;" />Slitta dal 30 settembre al 30 novembre la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di imposta regionale sulle attività produttive. Il nuovo appuntamento interessa, in particolare, le persone fisiche e le società o le associazioni, come le società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Affitti brevi</span><br style="box-sizing: inherit;" />Prevista l’istituzione di una banca dati pubblica delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi. Ogni singola locazione breve dovrà essere identificata mediante un codice alfanumerico, denominato “codice identificativo”, da utilizzare in ogni comunicazione inerente all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza. Il medesimo codice dovrà essere usato e pubblicato anche dai gestori dei portali <em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">internet</em>  e dagli agenti immobiliari. L’inosservanza dell’obbligo comporterà l’applicazione di una sanzione pecuniaria da un minimo di 500 euro a un massimo di 5mila euro e, in caso di reiterazione della violazione, la sanzione sarà raddoppiata.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Riapertura rottamazione-ter e saldo e stralcio</span><br style="box-sizing: inherit;" />Nuovo termine per la rottamazione delle cartelle inviate dal fisco, nonché per il saldo e stralcio, ossia la sanatoria delle cartelle per omessi versamenti riservata a chi è in difficoltà economica. Per l’adesione, ci sarà tempo fino al 31 luglio 2019 per entrambe le tipologie. Le domande potranno essere presentate da chi ha ricevuto la cartella del fisco tra il 2000 e il 2017. Versando le imposte o i contributi dovuti i contribuenti potranno mettersi in regola, senza dover pagare sanzioni e interessi. Il pagamento delle somme può essere effettuato in un'unica soluzione, entro il 30 novembre 2019, o nel numero massimo di 17 rate consecutive.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">“Rientro dei cervelli”</span><br style="box-sizing: inherit;" />Per i docenti e i ricercatori che trasferiscono la residenza in Italia a partire dal 2020:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">la durata del regime fiscale di favore è aumentata da 4 a 6 anni</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">in presenza di specifiche condizioni (fra cui, figli minorenni, acquisto dell’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia), la durata dell’agevolazione è prolungata a 8, 11 o 13 anni.</li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Per i lavoratori “impatriati”, il trasferimento di residenza in Italia a partire dal 2020 è premiato con un incremento dal 50% al 70% della riduzione dell’imponibile e si eleva da 5 a 10 periodi di imposta la possibilità di fruire di maggiori agevolazioni fiscali in presenza di alcune condizioni (figli minorenni, acquisto dell’unità immobiliare di tipo residenziale). La disciplina agevolata riguarda anche i lavoratori che avviano un’attività d’impresa a partire dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2020.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Niente Tasi per gli immobili destinati alla vendita</span><br style="box-sizing: inherit;" />I fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita sono esenti dalla Tasi a decorrere dal 1° gennaio 2022. L’esenzione, valida per gli immobili non locati, interessa solamente quelle imprese che, con organizzazione e mezzi propri, o tramite appalto, hanno effettivamente edificato l’immobile.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Novità Decreto Crescita: seconda parte

Dichiarazione Imu Il termine per presentare la dichiarazione Imu slitta dal 30 giugno al 31 dicembre dell’anno successivo a quello cui si...

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Rottamazione-ter e saldo e stralcio: istanze presentate, i prossimi step

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/05/Defage2018_Slider_jpg_879404678.jpg?itok=G5kBm0GQ" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Parte la seconda fase della definizione agevolata 2018, con gli adempimenti previsti per l’Agenzia delle entrate-Riscossione e per i contribuenti che hanno presentato, entro il 30 aprile, la richiesta di adesione ai provvedimenti della “rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ter</em>”, prevista dall'articolo 3 del decreto legge 119/2018, e del “saldo e stralcio”, contenuto nella legge di bilancio 2019 (legge 145/2018, articolo 1, commi 184 e seguenti).<br style="box-sizing: inherit;" />Appuntamenti importanti per i contribuenti che beneficeranno delle agevolazioni previste: nel caso della rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ter</em>, il provvedimento consente di pagare l’importo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora (per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge), mentre il “saldo e stralcio” consente, alle persone in situazione di grave e comprovata difficoltà economica con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare non superiore a 20mila euro, di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Rottamazione-ter</span><br style="box-sizing: inherit;" />Entro il 30 giugno 2019, l’Agenzia delle entrate-Riscossione invia ai contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione alla definizione agevolata 2018, una “Comunicazione” informativa sull’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda.<br style="box-sizing: inherit;" />In caso di accettazione, la “Comunicazione” contiene l’indicazione dell’ammontare complessivo delle somme dovute, l’importo e la scadenza di ogni rata e i relativi bollettini di pagamento.<br style="box-sizing: inherit;" />In caso di rifiuto, ovvero se l’istanza di adesione alla definizione agevolata non è stata accolta, la nota contiene le motivazioni per cui non è stato possibile dare seguito positivo alla richiesta del contribuente.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Qualora, in fase di presentazione della domanda, il contribuente ha scelto di estinguere il debito in unica soluzione, dovrà provvedere al relativo pagamento entro il 31 luglio 2019 mentre, se ha preferito dilazionare la somma fino a un massimo di 18 rate consecutive, distribuite in cinque anni, le scadenze da ricordare sono diverse.<br style="box-sizing: inherit;" />Scadono il 31 luglio e il 30 novembre 2019, rispettivamente, la prima e la seconda rata, con le quali il contribuente provvederà al pagamento dell’importo corrispondente al 10% delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione agevolata 2018. La differenza (80% del dovuto) sarà suddivisa nel numero di rate rimanenti, secondo la scelta effettuata dal richiedente, di pari importo, i cui termini di scadenza sono fissati al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per i successivi quattro anni, ovvero fino al 2023.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Se il contribuente ha scelto di aderire alla definizione agevolata 2018 per cartelle già inserite nella rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">bis</em>, per la quale non ha potuto provvedere al pagamento delle prime tre rate entro il 7 dicembre 2018, la legge prevede che il pagamento della somma dovuta sia effettuato fino a un massimo di dieci rate di pari importo distribuite in tre anni. Le prime due rate hanno scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019, mentre per le successive otto gli appuntamenti sono fissati al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2020 e 2021.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Saldo e stralcio</span><br style="box-sizing: inherit;" />Entro il 31 ottobre 2019, l’Agenzia delle entrate-Riscossione invierà ai contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione al provvedimento di “saldo e stralcio”, la “Comunicazione” informativa contenente l’indicazione delle somme dovute, le scadenze, l’importo delle rate e i corrispondenti bollettini di pagamento.<br style="box-sizing: inherit;" />I contribuenti che hanno scelto di estinguere il debito in un’unica soluzione dovranno effettuare il versamento entro il 30 novembre 2019, mentre, per coloro che hanno scelto di pagare in cinque rate, gli importi saranno suddivisi tra il 2019 e il 2021:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">35%, con scadenza il 30 novembre 2019</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">20%, con scadenza il 31 marzo 2020</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">15%, con scadenza il 31 luglio 2020</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">15%, con scadenza il 31 marzo 2021</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">il restante 15%, con scadenza il 31 luglio 2021. </li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Cosa succede in caso di diniego alla possibilità di aderire al provvedimento di “saldo e stralcio”? Sempre entro la data del 31 ottobre 2019, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà ai contribuenti la “Comunicazione” con le motivazioni per le quali non è stato possibile procedere con la richiesta del contribuente e, per i tributi che rientrano tra quelli definibili, l’automatica inclusione nel provvedimento di rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ter</em>, gli effettivi importi dovuti suddivisi in rate e le nuove scadenze nonché i bollettini di pagamento.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Anche in questo caso, il contribuente dovrà provvedere entro il 30 novembre 2019, se ha scelto di effettuare il pagamento in un’unica soluzione, mentre, per il saldo nel numero massimo di 17 rate distribuite in cinque anni, la prima, corrispondente al 30% del dovuto, deve essere versata entro il 30 novembre 2019 e le successive 16, di pari importo, entro le scadenze fissate al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per i quattro anni successivi, fino al 2023.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Se le cartelle che non rientrano nel provvedimento di saldo e stralcio erano già state inserite nella rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">bis</em>, per la quale il contribuente non ha provveduto al pagamento delle prime tre rate entro il 7 dicembre 2018, la legge prevede il saldo in nove rate, distribuite in tre anni. Il pagamento della prima, per il 30% del dovuto, dovrà essere effettuato entro il 30 novembre 2019, mentre il residuo 70% sarà suddiviso in otto quote di pari importo, che dovranno essere corrisposte il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2020 e 2021.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Rottamazione-ter e saldo e stralcio: istanze presentate, i prossimi step

Parte la seconda fase della definizione agevolata 2018, con gli adempimenti previsti per l’Agenzia delle entrate-Riscossione e per i co...

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Rottamazione-bis e rottamazione-ter: compatibilità

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/pace-fiscale-2019_2.jpg?itok=AFm-18SZ" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">In base a quanto stabilito dal "decreto-legge semplificazioni", infatti, chi, dopo aver aderito alla rottamazione-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">bis</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, non ha pagato entro il 7 dicembre 2018 le rate di luglio, settembre e ottobre 2018, può accedere alla rottamazione-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, presentando la dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2019. In questo caso, l’importo dovuto può essere versato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019 oppure in dieci rate consecutive, ciascuna di pari importo, con le seguenti scadenze: la prima il 31 luglio 2019, la seconda il 30 novembre 2019 e le restanti otto il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2020 e 2021 (articolo 1-bis, </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> Dl 135/2018, che ha modificato l’articolo 3, comma 23, Dl 119/2018).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Rottamazione-bis e rottamazione-ter: compatibilità

In base a quanto stabilito dal "decreto-legge semplificazioni", infatti, chi, dopo aver aderito alla rottamazione- bis , non ha ...

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Rottamazione-ter e saldo e stralcio: domande di adesione entro il 30 aprile

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/pace.jpg?itok=KQwWxE4S" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Ancora due settimane per presentare le domande di adesione ai provvedimenti di definizione agevolata delle cartelle. L’ultimo giorno utile fissato dalla legge per beneficiare della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio" è il 30 aprile 2019. <br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Secondo gli ultimi dati forniti dall’Agenzia, sono circa 710mila le domande presentate dai contribuenti, di cui 605mila riguardano la “rottamazione-ter”, a cui si aggiungono circa 105mila istanze pervenute per il “saldo e stralcio”. Metà delle domande sono state inviate tramite i canali telematici (servizi web e pec).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Come fare domanda</span><br style="box-sizing: inherit;" />I contribuenti che intendono aderire alla “rottamazione-ter” (articolo 3, Dl 119/2018) o al “saldo e stralcio” delle cartelle (articolo 1, commi da 184 a 198, legge 145/2018) possono inviare le domande:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">direttamente online dal portale <a href="http://www.agenziae/" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-weight: 700; line-height: inherit; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;">www.agenziae</a><a href="https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/" style="background-color: transparent; box-sizing: inherit; color: #0367dd; cursor: pointer; font-weight: 700; line-height: inherit; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;" target="_blank">https://www.agenziaentrateriscossione.gov.it/it/</a>ntrateriscossione.gov.it, con il servizio “Fai DA te”, disponibile nelle pagine del sito web dedicate rispettivamente ai due provvedimenti (Definizione agevolata 2018 e Saldo e stralcio). Il servizio può essere utilizzato sia in area pubblica, senza la necessità di pin e password, ma allegando il proprio documento di identità, sia nell’area riservata del sito tramite Spid o le credenziali personali fornite da Agenzia delle entrate o dall’Inps</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">dalla propria casella di posta elettronica certificata, compilando gli appositi moduli cartacei, DA -2018 per la “rottamazione-ter” e SA-ST per il “saldo e stralcio”, disponibili presso tutti gli sportelli e sul sito web dell’Agenzia. I modelli devono essere inviati all’indirizzo Pec della direzione regionale di riferimento indicata sui modelli, allegando una copia del documento di identità</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">delegando un professionista di fiducia a trasmettere online la domanda di adesione con il servizio Equipro, presente sul sito dell’Agenzia</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">presentando i modelli agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione sul territorio.<span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;"> </span></li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Nuovo prospetto informativo</span><br style="box-sizing: inherit;" />Per sapere quali sono le cartelle e/o gli avvisi che possono essere “rottamati”, all’interno della pagina del portale dell’Agenzia dedicata alla Definizione agevolata 2018 e al Saldo e stralcio è disponibile il servizio per richiedere il prospetto informativo. Il documento, oltre all’elenco delle cartelle che rientrano nella “rottamazione-ter”, con l’indicazione dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora, è stato ampliato con una sezione in cui sono evidenziati quei debiti che possono anche essere oggetto di “saldo e stralcio”.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Cosa prevede la rottamazione-ter</span><br style="box-sizing: inherit;" />La terza definizione agevolata delle cartelle è aperta a tutti i contribuenti con debiti affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, inclusi coloro che avevano aderito alle precedenti “rottamazioni” senza poi effettuare i pagamenti dovuti. Chi aderisce alla “rottamazione-ter” ha la possibilità di pagare le somme dovute in forma agevolata, cioè senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Cosa prevede il saldo e stralcio</span><br style="box-sizing: inherit;" />La disciplina del “saldo e stralcio” delle cartelle è riservato ai contribuenti persone fisiche che dimostrino di trovarsi in situazione di grave e comprovata difficoltà economica e consente di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto, già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora. Secondo la legge, versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica le persone fisiche con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare non superiore a 20mila euro, oppure per le quali, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla legge sul sovraindebitamento (articolo 14-ter, legge 3/2012). È possibile presentare richiesta di “saldo e stralcio” per i debiti affidati all’agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017 derivanti esclusivamente dall’omesso versamento delle imposte dovute in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e dei contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Rottamazione-ter e saldo e stralcio: domande di adesione entro il 30 aprile

Ancora due settimane per presentare le domande di adesione ai provvedimenti di definizione agevolata delle cartelle. L’ultimo giorno ut...

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