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Il consumatore finale, privato cittadino senza partita Iva, che chiede la fattura non è obbligato a riceverla elettronicamente; di conseguenza, non è tenuto a fornire un indirizzo di posta elettronica certificata all’esercente o al professionista da cui acquista il bene o il servizio. Peraltro, se il consumatore finale chiede la fattura, il fornitore (esercente o professionista) deve emetterla elettronicamente verso il Sistema di Interscambio (SdI) e fornirne copia cartacea (o anche, ad esempio, un pdf da inviare via email) al cliente. Quest’ultima è pienamente valida e non c’è alcun obbligo di acquisire e gestire la fattura elettronica da parte del cliente. Si ricorda, infine, che a partire dal secondo semestre del 2019, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione anche dei consumatori finali un servizio di consultazione delle fatture elettroniche.

Fonte: Agenzia Entrate

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