È fissato al 5,085% - rispetto al 6,87% del trimestre precedente - il nuovo tasso usurario per i mutui a tasso variabile. A stabilirlo il decreto ministeriale del 24 giugno (sulla Gazzetta Ufficiale n. 149 del 30 giugno), che determina le soglie in vigore dal 1° luglio al 30 settembre 2009, sulla base dei tassi effettivi globali medi (Tegm) praticati da banche e intermediari finanziari nel 1° trimestre 2009.

La legge volta a contrastare il fenomeno dell'usura (108/1996) prevede, infatti, che siano resi noti, con cadenza trimestrale, i tassi di interesse effettivi globali medi, comprensivi di commissioni, spese e remunerazioni connesse con il finanziamento, praticati da banche e intermediari finanziari.

La rilevazione viene effettuata dalla Banca d'Italia con riferimento a categorie omogenee di operazioni, quali apertura di credito in conto corrente, anticipi, sconti commerciali e altri finanziamenti alle imprese, factoring, credito personale e altri finanziamenti alla famiglia, leasing, ecc. (decreto ministeriale 23 settembre 2008).

Il limite oltre il quale gli interessi si ritengono usurari, sono quelli stabiliti dal Tegm, aumentati della metà.

TIPO DI OPERAZIONE CLASSI DI IMPORTO
(IN EURO) TASSI MEDI SOGLIA TASSO
USURARIO

Aperture di credito in conto corrente Fino a 5.000 11,59 17,385
Oltre 5.000 8,32 12,480
Anticipi, sconti commerciali e altri finanziamenti

alle imprese effettuati dalle banche Fino a 5.000 6,34 9,510
Oltre 5.000 5,19 7,785
Factoring Fino a 50.000 5,54 8,310
Oltre 50.000 4,38 6,570
Crediti personali e altri finanziamenti alle famiglie - 9,53 14,295
Anticipi, sconti commerciali, crediti personali e altri

finanziamenti effettuati dagli intermediari non bancari Fino a 5.000 14,11 21,165
Oltre 5.000 10,73 16,095
Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio Fino a 5.000 12,58 18,870
Oltre 5.000 9,21 13,815
Leasing Fino a 5.000 11,57 17,355
Da 5.000 a 25.000 8,19 12,285
Da 25.000 a 50.000 6,91 10,365
Oltre 50.000 5,58 8,370
Credito finalizzato all'acquisto rateale e credito revolving Fino a 5.000 16,35 24,525
Oltre 5.000 10,13 15,195
Mutui con garanzia ipotecaria A tasso fisso 4,46 6,690
A tasso variabile 3,39 5,085

Tra le differenze più significative rispetto ai valori registrati nel trimestre precedente, si segnala la diminuzione del tasso usurario per i mutui a tasso variabile (5,085%, prima era il 6,87%) e per le operazioni di factoring che scende dal 9,78% all'8,31% (fino a 50mila euro) e dall'8,19% al 6,57% (oltre 50mila euro). Lieve rialzo, invece, per i mutui a tasso fisso, che passano dal 6,63% al 6,69%.


Fonte: Agenzia Entrate

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