L'iter di conversione in legge del Decreto Competitività (D.L. n. 91/2014) si fa sempre più tortuoso. Il Quirinale, infatti, avrebbe espresso perplessità circa l'eccessivo numero di emendamenti che renderebbe il testo a rischio incostituzionalità. Il provvedimento, che scade il 22 agosto, aveva ottenuto la fiducia dal Senato venerdì scorso ed ora è all'esame della Camera, ma tornerà poi al Senato in terza lettura in quanto nella giornata di ieri Governo e maggioranza hanno provveduto ad un significativo ridimensionamento del testo, proprio per scongiurare il rischio incostituzionalità. Dal provvedimento, sono state stralciate già diverse norme, tra cui quella che prevedeva l'automatismo della SCIA (possibilità per l'interessato di cominciare a operare qualora i decreti attuativi delle semplificazioni sull'inizio attività non andassero in porto entro il 31.12.2014). Con riguardo all'agricoltura, potrebbe essere stralciata dal testo l'abolizione delle pene detentive per chi semina Ogm violando il divieto.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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