Acconti Irap e Ires ridotti del 3%, Iva secondo il criterio di cassa, rimodulazione degli studi di settore

Varato il decreto legge a sostegno delle famiglie, dell'occupazione e per il rilancio delle imprese. Un pacchetto di norme per fronteggiare la crisi economica internazionale e attutirne gli effetti negativi sul piano sociale.

Fisco soft per imprese e lavoro

Sferzata a favore delle imprese con la riduzione di tre punti percentuali sugli acconti Irap e Ires. Importante novità poi l'introduzione del criterio di cassa per il pagamento dell'Iva, che potrà essere versata soltanto al momento dell'effettiva riscossione dei corrispettivi. In più "sdoganamento" di 6miliardi di rimborsi Iva ultradecennali.

Viene prorogato lo sconto fiscale per i salari di produttività (premi e incentivi). Il limite per usufruirne sale dai 30mila ai 35mila euro annui e la parte di reddito agevolato si raddoppia (da 3mila a 6mila euro), mentre la detassazione  degli straordinari, introdotta in via sperimentale nel luglio scorso, scomparirà a partire dal primo gennaio.

Il decreto, per far fronte alla crisi economica e dei mercati, punta anche a una revisione degli studi di settore per talune categorie e aree territoriali. La rimodulazione degli indicatori di reddito per tener conto degli effetti della congiuntura sarà attuata con successivo decreto del Mef mentre, per integrare gli studi, possibile il ricorso ai dati della contabilità nazionale, a elementi acquisiti presso strutture specializzate nell'analisi economica e a segnalazioni comunicate dagli osservatori regionali dell'Amministrazione finanziaria.

Associazioni private nel mirino

Tra le novità anche la stretta fiscale sulle associazioni private che usufruiscono di agevolazioni tributarie. In particolare è prevista la non imponibilità di contributi, corrispettivi e quote soltanto a condizione che le associazioni rientrino nei criteri contenuti nella normativa tributaria. La verifica di questi criteri è demandata a una serie di nuovi controlli, che saranno attuati sulla base di un apposito modello predisposto dall'agenzia delle Entrate entro fine gennaio 2009 e che le associazioni dovranno compilare e trasmettere all'Amministrazione finanziaria.

Adesione anticipata sanzione dimezzata

Dal 1° gennaio 2009 i contribuenti che aderiscono a un accertamento con almeno 15 giorni di anticipo rispetto al termine stabilito dall'ufficio, rinunciando al contraddittorio, saranno "premiati" con una sanzione ridotta del 50% (pari al 12,5%).

Misure a sostegno delle famiglie svantaggiate

Bonus straordinario da 200 e fino a un massimo di mille euro per i nuclei familiari a basso reddito da lavoro dipendente, pensione o redditi assimilati. Il quantum della sovvenzione varia in relazione al numero dei componenti della famiglia e alla presenza di soggetti portatori di handicap. La domanda per ottenere il bonus deve essere presentata entro il 31 gennaio 2009.

I soggetti che già usufruiscono di tariffe agevolate per la fornitura di energia elettrica, nel 2009 non subiranno gli aumenti automatici previsti.  Inoltre, avranno diritto alla compensazione della spesa per la fornitura del gas naturale.

Un occhio di riguardo anche ai pendolari con il blocco dei pedaggi autostradali e delle tariffe ferroviarie delle tratte regionali.

Svolta per i mutui "variabili"

Per i mutui a tasso variabile già stipulati da privati per l'acquisto della prima casa arriva il tetto al 4%. In caso di superamento di tale limite interverrà lo Stato che si accollerà la parte eccedente. Per quelli di nuova accensione varrà il tasso di rifinanziamento principale stabilito dalla Bce.

Incentivi fiscali ai ricercatori

Per scoraggiare la fuga e incoraggiare il rientro dei "cervelli all'estero", la bozza di Dl prevede un'imposizione fiscale leggera, soltanto il 10 per cento.

Fonte: Agenzia Entrate

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