Quesito: retribuzione socio-lavoratore in associazione sena fini di lucro.
Premesso che sono socio e presidente di un'associazione senza scopo di lucro che gestisce un ostello per la gioventù costituita da soli 3 soci per cui lavoro all'interno della stessa per circa 10 all giorno, svolgendo i più svariati compiti: dal receptionist al ragioniere, al consulente giuridico, al custode notturno. Vorrei sapere se è lecito, ed in base a quale legge, che l'associazione possa retribuire il mio lavoro o corrispondermi almeno un equo compenso e sotto quale forma, visto che la normativa che ho analizzato in materia stabilisce "l’assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi fra gli associati, anche in forme indirette".
1 commenti:
I proventi vanno utilizzati per finanziare le attività dell'associazione.
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