Società accomandita semplice: compenso amministratore

Dal settembre 2004 sono socio accomandatario di una sas con una quota minima di capitale, oltre a me ci sono altri due soci accomandanti che si dividono il restante delle quote. Uno dei due soci accomandanti lavora a tempo pieno fatturando regolarmente avendo partita iva, mentre l'altro socio collaborando molto occasionalmente non ha alcun tipo di compenso come del resto concordato.

il problema riguarda il compenso del socio amministratore:
nello statuto è stato inserito che al socio amministratore potrà esser corrisposto un compenso annuo forfettario al lordo di ritenute e comprensivo di rimborso spese stabilito all'unanimità dai soci

in realtà il rimborso spese viene distribuito mensilmente ma riguarda esclusivamente le spese sostenute dai vari soci per l'attività aziendale ovvero le spese vive ed un rimborso kilometrico

Io di fatto mensilmente ho preso un importo quale retribuzione per il mio lavoro che è stato un compenso progressivo variabile in base all'andamento della società ma che quest'anno si è stabilizzato

Il nostro commercialista ha sempre sostenuto che in realtà come socio accomandatario il mio compenso per il lavoro svolto essendo ufficialmente l'unico a prestare manodopera deve essere dato esclusivamente dagli utili.

In realtà questo crea scompenso perché alla fine risulterebbe chiaramente che io ho prelevato più utili di quelli spettanti dalle suddivisione delle quote quando e se addirittura potrebbe essere superiore all'utile totale dell'anno.

Ora ci si metterebbe anche un socio che pretenderebbe qualora uscisse dalla società di avere le quote di utili sulla base della risultanza contabile. Nello statuto è indicato che la ripartizione degli utili e delle perdite avverrà in base alle quote ma di fatto non abbiamo mai ritenuto di occuparcene essendo la società appena creata.

La situazione è abbastanza anomala e chiaramente emerge la situazione a rischio del socio accomandatario

Sarei grato se qualcuno volesse darmi una qualche opinione in merito o eventuali consigli per poterne uscirne al meglio, soprattutto se è vero che il socio accomandatario non può avere una retribuzione vera e propria

Grazie a tutti

2 commenti:

Andrea Blarasin ha detto... 5/10/06 20:41

Il socio accomandatario in una s.a.s. è illimitatamente e solidalmente responsabile ed ha poteri di amministrazione.
L'amministrazione delle s.a.s. spetta solo ai soci accomandatari.
Agli accomandatari-amministratori, salve alcune particolarità su cessazione, circolazione quota e divieto di concorrenza, sono generalmente applicabili le regole dettate per gli amministratori di s.n.c. riguardanti i poteri, le modalità del loro esercizio, gli obblighi, i divieti ed il loro compenso.
In merito al compenso, dunque, si presume che chi esercità l'ufficio di amministratore abbia diritto al compenso anche se l'atto costitutivo nulla prevede a proposito. A maggior ragione se questo diritto al compenso è anche previsto nell'atto costitutivo.
Tale diritto trova fondamento nella norma che equipara gli amministratori a dei mandatari (art.2206 c.c.), con la conseguenza che deve applicarsi per analogia la presunzione che l'incarico del mandatario sia retribuito (art.1709 c.c.).
Naturalmente l'atto costitutivo poteva prevedere espressamente anche la gratuità dell'incarico, ma può anche imporre il pagamento di un compenso in misura determinata, oppure riconoscere a chi amministra una più elevata partecipazione agli utili.
Se la società non provvede al compenso o vi provveda nella maniera non adeguata, l'amministratore può chiederne la determinazione al giudice.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Andrea Blarasin ha detto... 13/10/06 17:33

Per la Società i compensi all'Amministratore sono deducibili, ai fini della determinazione del reddito, nell'esercizio in cui sono effettivamente corrisposti.
Per l'Amministratore i compensi rientrano nella categoria dei redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Ad essi, quindi, si applicano, salvo alcune deroghe, le disposizioni stabilite per i redditi di lavoro dipendente.

 
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