Il contenzioso tributario rappresenta da sempre un grosso peso per l'intero sistema Paese: lo è per l'Amministrazione finanziaria in termini di spesa e di impiego di risorse umane, che potrebbero invece essere dirottate su incarichi più "remunerativi"; come la lotta all'evasione o l'insieme dei servizi offerto ai cittadini. Ma lo è altrettanto per il contribuente il quale deve farsi assistere in giudizio da un avvocato ed è purtroppo costretto ad attendere anche anni per ottenere una sentenza definitiva e spesso dall'esito a lui non completamente favorevole.Il legislatore italiano, sensibile a queste problematiche e orientato a sviluppare procedure finalizzate a rendere il sistema fiscale sempre più equo ed efficiente, accanto ai tradizionali princîpi che già da anni regolano l'annullamento degli atti illegittimi dell'Amministrazione finanziaria (la cosiddetta autotutela) ha introdotto nuovi istituti che, opportunamente utilizzati, riducono il numero delle liti con il Fisco, tutelando allo stesso tempo il contribuente.In questa ottica, il quarto numero 2006 del periodico bimestrale "L'Agenzia informa" è stato dedicato agli strumenti deflativi che permettono ai contribuenti di concordare soluzioni conciliatorie e di prevenire così le liti in materia tributaria. Il volume - stampato in 250mila copie - è attualmente in distribuzione a tutti gli uffici delle Entrate disseminati sul territorio nazionale, dove - come sempre - sarà reperibile gratuitamente a partire dai prossimi giorni. Inoltre, come di consueto, sarà consultabile e scaricabile dal sito Internet www.agenziaentrate.gov.it e dalla biblioteca di www.fiscooggi.itPubblicata dall'Agenzia delle entrate e curata dall'ufficio Prodotti editoriali della direzione Servizi ai contribuenti e Relazioni esterne, la nuova guida "Contenzioso tributario: come evitarlo" fornisce preziose informazioni sulle modalità e sui termini per proporre ricorso alle Commissioni tributarie, illustra gli istituti dell'Autotutela, dell'Accertamento con adesione e della Conciliazione giudiziale.Lo scopo dichiarato è evidentemente quello di diffondere la conoscenza e l'impiego di questi strumenti, utili per una risoluzione delle controversie in tempi brevi, indicando anche i presupposti necessari per l'utilizzo di ciascuno di essi e i vantaggi che ne derivano.Per saperne di più o per ogni ulteriore chiarimento o suggerimento sui temi affrontati dalla nuova guida, i contribuenti possono naturalmente rivolgersi direttamente agli uffici locali dell'Agenzia delle entrate, dove sono a disposizione funzionari esperti nella materia, che sanno valutare il percorso e la convenienza degli strumenti deflativi applicati ai singoli casi.

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