Dalla lettura del nuovo art. 19 del DPR n. 600/73 (come modificato dal decreto legge n. 223/2006) sembra desumersi che i compensi dei professionisti devono sempre essere versati sul conto corrente, anche quando gli importi incassati risultano inferiori alla soglia prevista per la tracciabilità (attualmente pari a 1.000 Euro, 500 dal 2007 e 100 da luglio 2008). Questa interpretazione appare però assurda in considerazione del fatto che il compenso -in nero- è soltanto quello percepito senza emissione del documento fiscale che, generalmente e proprio per questo, non viene mai versato nel conto dell'attività.

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