Ecotassa e leasing

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/ecotassa.jpg?itok=SBwaDh5x" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">L’imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro eccedenti la soglia di 160 CO2 g/km (“ecotassa”), introdotta dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, commi 1042</span><span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">-1045, legge 145/2018), è dovuta da chiunque, a partire dal 1° marzo 2019 e fino al 31 dicembre 2021, acquisti, anche in locazione finanziaria (leasing), e immatricola in Italia un veicolo nuovo di categoria M1 (automezzi destinati al trasporto di persone aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente). L’imposta è dovuta anche da chi immatricola in Italia un veicolo già immatricolato in un altro Stato. </span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <br /> <div style="text-align: justify;"> <span style="font-family: "open sans" , "arial" , sans-serif;"><span style="background-color: white;">Fonte: Agenzia Entrate</span></span></div>

Ecotassa e leasing

L’imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro eccedenti la soglia di 160 CO2 g/km (“ecotassa”), ...

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Quesito: concessione edilizia e lavori di completamento.

Nel 1992, dopo rilascio di regolare concessione edilizia, ho iniziato la  costruzione di una villetta unifamiliare ad uso "civile abitazione"   prevista su più livelli (scantinato -adibito a garage e locali di sgombero;  piano terra e primo piano -entrambi a carattere abitativo); sottotetto) e  per un'altezza fuori terra di 8 metri.  Nel 1996, dopo aver ultimato i  lavori relativi allo scantinato ed al piano terra lasciando al rustico il  primo piano ed il sottotetto) ho trasferito ivi la residenza della mia <br /> famiglia attribuendo inizialmente una rendita catastale presunta per il  pagamento ICI. Successivamente (nel 2003) su invito del catasto ho  provveduto all'accatastamento dell'immobile (interamente costruito per  l'intera volumetria prevista ed esternamente tutto definito) con le  seguenti categorie: C/6 per lo Scantinato; A/7 per il piano terra; F/4 per  il primo piano ed il sottotetto. Nel 2009, sempre su invito dell'Ufficio  del catasto, da verifica stato veniva confermata la categoria F/4 per primo  piano e sottotetto.Vorrei sapere, premesso che il primo piano è previsto essere congiuntamente  al piano terra a carattere abitativo, se i lavori di completamento dello  stesso siano relativi ad un nuovo immobile in corso di costruzione ovvero  lavori di completamento (e  quindi riconducibili alla ristrutturazione  edilizia) di un immobile gia esistente e regolarmente accatastato nel 2003.  La mia perplessità nasce dal fatto che essendo ab origine la concessione  rilasciata per la costruzione di una villetta unifamiliare destinata a  civile abitazione non si capisce come la parte già accatastata in categoria  F/4 possa identificarsi con un nuovo immobile in corso di costruzione (cui <br /> non può applicarsi la detrazione per ristrutturazione ediliza. Scusate se ho arzigogolato un pò ma volevo darvi più elementi possibili per  una migliore valutazione del caso.

Quesito: concessione edilizia e lavori di completamento.

Nel 1992, dopo rilascio di regolare concessione edilizia, ho iniziato la  costruzione di una villetta unifamiliare ad uso "civile abita...

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Professionisti e split payment

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/professionisti_e_split_payment.jpg?itok=zFxQnXxP" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Il meccanismo della scissione dei pagamenti (</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">split payment</em><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">), </em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">disciplinato dall’articolo 17-</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">ter</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Dpr 633/1972, prevede che, in ordine agli acquisti di beni e servizi effettuati dalle pubbliche amministrazioni (per i quali queste non siano debitori d’imposta, ossia per le operazioni non assoggettate al regime di inversione contabile), l’Iva addebitata dal fornitore nelle relative fatture deve essere versata dall’amministrazione acquirente direttamente all’Erario anziché allo stesso fornitore, scindendo quindi il pagamento del corrispettivo dal pagamento della relativa imposta. Recentemente, il decreto dignità (articolo 12, </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Dl 87/2018) ha stabilito che lo </span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">split payment</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> non si applica alle prestazioni di servizi (rese alla Pa), i cui compensi sono assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito ovvero a ritenuta a titolo di acconto (</span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">ex</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> articolo 25,</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> Dpr 600/1973). In altri termini, quindi, i compensi dei professionisti vengono nuovamente esclusi dall’applicazione dello </span><em style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: inherit; text-align: justify;">split payment</em><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> (come previsto dalla disciplina originaria). Le nuove norme, peraltro, si applicano alle operazioni per cui è emessa fattura dopo il 14 luglio 2018 (data di entrata in vigore del decreto dignità).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Professionisti e split payment

Il meccanismo della scissione dei pagamenti ( split payment ),  disciplinato dall’articolo 17- ter , Dpr 633/1972, prevede che, in ordine ...

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Quesito: immobile gestito da off-shore.

Ho un immobile a Milano gestito da società off store. Un mio conoscente mi chiede comodato d uso . Che controindicazioni ci Sono?

Quesito: immobile gestito da off-shore.

Ho un immobile a Milano gestito da società off store. Un mio conoscente mi chiede comodato d uso . Che controindicazioni ci Sono?

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Interessi mutuo: trasferimento all’estero

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u42/interessi_mutuo_trasferimento_allestero.jpg?itok=PSZtVEsL" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Il diritto alla detrazione degli interessi passivi pagati in relazione ai mutui ipotecari stipulati per l’acquisto dell’abitazione principale (articolo 15, comma 1, lettera b, Tuir) non si perde in caso di trasferimento all’estero per motivi di lavoro, avvenuto dopo l’acquisto. A tal fine, però, è necessario che siano rispettate tutte le condizioni richieste dalla disciplina di riferimento, che permangano le esigenze lavorative che hanno determinato lo spostamento della dimora abituale e che il contribuente non abbia acquistato un immobile da adibire ad abitazione principale nello Stato estero di residenza (circolare n. 17/e </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del 20 aprile 2015).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Interessi mutuo: trasferimento all’estero

Il diritto alla detrazione degli interessi passivi pagati in relazione ai mutui ipotecari stipulati per l’acquisto dell’abitazione princip...

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Reddito lezioni private e Isee

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/ripetizioni_sc_2.png?itok=ikbcOvKR" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">L’ultima legge di bilancio ha previsto che, a partire dal 1° gennaio 2019, ai compensi derivanti dallo svolgimento di lezioni private e ripetizioni da parte dei docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado si applica un’imposta sostitutiva dell’Irpef (e delle relative addizionali), con aliquota del 15%, salva, in ogni caso, la possibilità di optare per l’applicazione dell’imposta sul reddito nei modi ordinari (articolo 1, commi 13</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">-16, legge 145/2018). Come precisato nella circolare 8/2019</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"> (paragrafo 1.8), i redditi assoggettati a imposta sostitutiva rilevano per la determinazione della situazione economica equivalente (Isee): in tal caso, infatti, opera la regola generale secondo la quale il reddito rilevante ai fini Isee va calcolato considerando anche i redditi a cui si applica un’imposta sostitutiva (articolo 4</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, Dpcm 5 dicembre 2013, n. 159).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Reddito lezioni private e Isee

L’ultima legge di bilancio ha previsto che, a partire dal 1° gennaio 2019, ai compensi derivanti dallo svolgimento di lezioni private e ri...

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Rottamazione-ter e saldo e stralcio: istanze presentate, i prossimi step

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/05/Defage2018_Slider_jpg_879404678.jpg?itok=G5kBm0GQ" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Parte la seconda fase della definizione agevolata 2018, con gli adempimenti previsti per l’Agenzia delle entrate-Riscossione e per i contribuenti che hanno presentato, entro il 30 aprile, la richiesta di adesione ai provvedimenti della “rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ter</em>”, prevista dall'articolo 3 del decreto legge 119/2018, e del “saldo e stralcio”, contenuto nella legge di bilancio 2019 (legge 145/2018, articolo 1, commi 184 e seguenti).<br style="box-sizing: inherit;" />Appuntamenti importanti per i contribuenti che beneficeranno delle agevolazioni previste: nel caso della rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ter</em>, il provvedimento consente di pagare l’importo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora (per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge), mentre il “saldo e stralcio” consente, alle persone in situazione di grave e comprovata difficoltà economica con Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) del nucleo familiare non superiore a 20mila euro, di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35% dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Rottamazione-ter</span><br style="box-sizing: inherit;" />Entro il 30 giugno 2019, l’Agenzia delle entrate-Riscossione invia ai contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione alla definizione agevolata 2018, una “Comunicazione” informativa sull’accoglimento o l’eventuale diniego della domanda.<br style="box-sizing: inherit;" />In caso di accettazione, la “Comunicazione” contiene l’indicazione dell’ammontare complessivo delle somme dovute, l’importo e la scadenza di ogni rata e i relativi bollettini di pagamento.<br style="box-sizing: inherit;" />In caso di rifiuto, ovvero se l’istanza di adesione alla definizione agevolata non è stata accolta, la nota contiene le motivazioni per cui non è stato possibile dare seguito positivo alla richiesta del contribuente.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Qualora, in fase di presentazione della domanda, il contribuente ha scelto di estinguere il debito in unica soluzione, dovrà provvedere al relativo pagamento entro il 31 luglio 2019 mentre, se ha preferito dilazionare la somma fino a un massimo di 18 rate consecutive, distribuite in cinque anni, le scadenze da ricordare sono diverse.<br style="box-sizing: inherit;" />Scadono il 31 luglio e il 30 novembre 2019, rispettivamente, la prima e la seconda rata, con le quali il contribuente provvederà al pagamento dell’importo corrispondente al 10% delle somme complessivamente dovute ai fini della definizione agevolata 2018. La differenza (80% del dovuto) sarà suddivisa nel numero di rate rimanenti, secondo la scelta effettuata dal richiedente, di pari importo, i cui termini di scadenza sono fissati al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per i successivi quattro anni, ovvero fino al 2023.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Se il contribuente ha scelto di aderire alla definizione agevolata 2018 per cartelle già inserite nella rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">bis</em>, per la quale non ha potuto provvedere al pagamento delle prime tre rate entro il 7 dicembre 2018, la legge prevede che il pagamento della somma dovuta sia effettuato fino a un massimo di dieci rate di pari importo distribuite in tre anni. Le prime due rate hanno scadenza 31 luglio e 30 novembre 2019, mentre per le successive otto gli appuntamenti sono fissati al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2020 e 2021.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Saldo e stralcio</span><br style="box-sizing: inherit;" />Entro il 31 ottobre 2019, l’Agenzia delle entrate-Riscossione invierà ai contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione al provvedimento di “saldo e stralcio”, la “Comunicazione” informativa contenente l’indicazione delle somme dovute, le scadenze, l’importo delle rate e i corrispondenti bollettini di pagamento.<br style="box-sizing: inherit;" />I contribuenti che hanno scelto di estinguere il debito in un’unica soluzione dovranno effettuare il versamento entro il 30 novembre 2019, mentre, per coloro che hanno scelto di pagare in cinque rate, gli importi saranno suddivisi tra il 2019 e il 2021:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">35%, con scadenza il 30 novembre 2019</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">20%, con scadenza il 31 marzo 2020</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">15%, con scadenza il 31 luglio 2020</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">15%, con scadenza il 31 marzo 2021</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">il restante 15%, con scadenza il 31 luglio 2021. </li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Cosa succede in caso di diniego alla possibilità di aderire al provvedimento di “saldo e stralcio”? Sempre entro la data del 31 ottobre 2019, Agenzia delle entrate-Riscossione invierà ai contribuenti la “Comunicazione” con le motivazioni per le quali non è stato possibile procedere con la richiesta del contribuente e, per i tributi che rientrano tra quelli definibili, l’automatica inclusione nel provvedimento di rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ter</em>, gli effettivi importi dovuti suddivisi in rate e le nuove scadenze nonché i bollettini di pagamento.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Anche in questo caso, il contribuente dovrà provvedere entro il 30 novembre 2019, se ha scelto di effettuare il pagamento in un’unica soluzione, mentre, per il saldo nel numero massimo di 17 rate distribuite in cinque anni, la prima, corrispondente al 30% del dovuto, deve essere versata entro il 30 novembre 2019 e le successive 16, di pari importo, entro le scadenze fissate al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre per i quattro anni successivi, fino al 2023.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />Se le cartelle che non rientrano nel provvedimento di saldo e stralcio erano già state inserite nella rottamazione-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">bis</em>, per la quale il contribuente non ha provveduto al pagamento delle prime tre rate entro il 7 dicembre 2018, la legge prevede il saldo in nove rate, distribuite in tre anni. Il pagamento della prima, per il 30% del dovuto, dovrà essere effettuato entro il 30 novembre 2019, mentre il residuo 70% sarà suddiviso in otto quote di pari importo, che dovranno essere corrisposte il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2020 e 2021.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Rottamazione-ter e saldo e stralcio: istanze presentate, i prossimi step

Parte la seconda fase della definizione agevolata 2018, con gli adempimenti previsti per l’Agenzia delle entrate-Riscossione e per i co...

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Tax credit sale cinematografiche: invio istanze con tempi più lunghi

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/05/cinema.jpg?itok=U9UU52BD" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Più tempo per la presentazione delle domande relative ai <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">crediti d’imposta</span> per le <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">sale cinematografiche</span>: a darne notizia è la direzione generale Cinema del ministero per i Beni e le Attività culturali con un avviso pubblicato sul proprio sito.<br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" />In particolare, visti i rallentamenti registrati negli ultimi giorni nella fase di caricamento online delle istanze, è stata disposta la <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">proroga</span>:</div> <ul style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; list-style-position: outside; margin: 1.75rem 0px 1.75rem 2.625rem; padding: 0px; text-align: justify;"> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">a venerdì <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">10 maggio</span> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">2019 </span>(ore 23.59) del termine per la presentazione delle domande definitive <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">tax credit sale</span> (investimenti)</li> <li style="box-sizing: inherit; font-size: inherit; margin: 0.4375rem 0px; padding: 0px;">a mercoledì <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">15 maggio 2019</span> (ore 23.59) del termine per la presentazione delle domande <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">tax credit programmazione</span> (recupero 2018).</li> </ul> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Per quanto riguarda il <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">tax credit programmazione 2019</span>, invece, la Direzione conferma che sarà possibile procedere all’invio della modulistica a partire dal prossimo <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">13 maggio</span>.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate</div>

Tax credit sale cinematografiche: invio istanze con tempi più lunghi

Più tempo per la presentazione delle domande relative ai  crediti d’imposta  per le  sale cinematografiche : a darne notizia è la direzio...

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Pro loco e fattura elettronica

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/03/fatturazione%20ok.jpg?itok=F3jsRxRy" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Le associazioni pro-loco non sono tenute a emettere le fatture in formato elettronico. In base a quanto previsto dall'articolo </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">1, comma 3, Dlgs 127/2015, infatti, sono esonerati dalla fatturazione elettronica, tra gli altri, i soggetti passivi che hanno esercitato l’opzione per il regime agevolato disciplinato dagli articoli 1 e 2, legge 398/91 </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">e che, nel periodo d’imposta precedente, hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65mila euro. Gli stessi soggetti, se nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo superiore al limite dei 65mila euro, assicurano che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta. Questa disposizione trova applicazione anche nei riguardi delle associazioni pro loco.</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Pro loco e fattura elettronica

Le associazioni pro-loco non sono tenute a emettere le fatture in formato elettronico. In base a quanto previsto dall'articolo  1, com...

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Bonus mobili e acquisto porte

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/02/casa.jpg?itok=9vK-j9mb" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di un intervento di recupero edilizio, è previsto il riconoscimento di una detrazione Irpef del 50% (“bonus mobili” - articolo 16, </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">comma 2, Dl 63/2013). Tra le spese agevolabili, però, non rientrano quelle sostenute per l’acquisto di porte (circolare 29/e </span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">del 18 settembre 2013).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Bonus mobili e acquisto porte

Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile o...

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Quesito: separazione e abitazione in comproprietà.

<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtB7s73ysLpx09U6VOzBNXus4K1zs5xiZCsSAZhIDtBc6B5VJH_Xni_fjVRpA5kiE5HsENpWEoCtvRF9l_R-ktSAJ98PVqORmwW2Inrkcca_JsDuKUVLci7jLAPx-ooxRmCr5bUg/s1600/qm.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img align="left" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtB7s73ysLpx09U6VOzBNXus4K1zs5xiZCsSAZhIDtBc6B5VJH_Xni_fjVRpA5kiE5HsENpWEoCtvRF9l_R-ktSAJ98PVqORmwW2Inrkcca_JsDuKUVLci7jLAPx-ooxRmCr5bUg/s320/qm.jpg" width="213" /></a></div> Salve. In caso di separazione, con ex moglie e minore che vivono nell  abitazione in comproprietà (con ex moglie) ho ben chiaro che trattasi di  abitazione principale ed è quindi possibile continuare a detrarre gli  interessi del Mutuo. Ma quando il genitore ha anche spese per affitto In  casa in cui ha trasferito residenza può detrarre anche tale spesa? Anche se  anche qui si parla di detrazione affitto per abitazione principale. Non Mi  è chiaro Se in questo caso si possa essendoci due abitazioni principali.

Quesito: separazione e abitazione in comproprietà.

Salve. In caso di separazione, con ex moglie e minore che vivono nell  abitazione in comproprietà (con ex moglie) ho ben chiaro che tratta...

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Quesito: comodato uso immobile.

<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSzN3q3S89mrCyDndaFm7h3q7ShX-LwT7MQRXP9I0TQwCH2PfaHAKhWb4u-SMsC3rmsh2jBWDvSWkwDq2Wyavf8YLksgE_d9PYrNTr9cYoEaqhvHqNbktcvXdIijwrnn_zQVJthg/s1600/qm.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img align="left" border="0" data-original-height="1200" data-original-width="800" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSzN3q3S89mrCyDndaFm7h3q7ShX-LwT7MQRXP9I0TQwCH2PfaHAKhWb4u-SMsC3rmsh2jBWDvSWkwDq2Wyavf8YLksgE_d9PYrNTr9cYoEaqhvHqNbktcvXdIijwrnn_zQVJthg/s320/qm.jpg" width="213" /></a></div> Ho un immobile a Milano gestito da società off store. Un mio conoscente mi  chiede comodato d uso . Che controindicazioni ci Sono?

Quesito: comodato uso immobile.

Ho un immobile a Milano gestito da società off store. Un mio conoscente mi  chiede comodato d uso . Che controindicazioni ci Sono?

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Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte seconda

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;"><img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/crescita.jpg?itok=G5ocjKez" style="background-color: transparent;" /></span></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Incentivi per l’edilizia</span><br style="box-sizing: inherit;" />Fino al 31 dicembre 2021, per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, demoliscono o ricostruiscono gli immobili (anche con variazione volumetrica) oppure li vendono, le imposte di registro, ipotecaria e catastale si applicano in misura fissa (200 euro).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Sisma bonus</span><br style="box-sizing: inherit;" />Vengono estese agli interventi realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a “rischio sismico” 2 e 3 le detrazioni potenziate del 75% e 85% (da calcolare sul prezzo di acquisto dell’immobile) previste dall’articolo 16 comma 1-<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">septies</em>, Dl 63/2013 per le zone classificate a “rischio sismico” 1, collegate alla demolizione e ricostruzione di interi edifici (si tratta dei lavori che determinano, rispettivamente, il passaggio a una o due classi di rischio inferiori).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Strumenti finanziari convertibili</span><br style="box-sizing: inherit;" />I maggiori o minori oneri che derivano dall’attuazione di specifiche previsioni contrattuali che regolano alcune tipologie di strumenti finanziari (diversi da azioni e titoli similari) aventi determinate caratteristiche (dettagliatamente indicate dalla norma), e suscettibili di conversione in azioni, non concorrono, a fini Ires e Irap, alla formazione del reddito imponibile degli emittenti.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico</span><br style="box-sizing: inherit;" />Per gli interventi di efficienza energetica e per quelli finalizzati all’adozione di misure antisismiche, in luogo delle corrispondenti detrazioni fiscali, gli aventi diritto possono optare per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto per i lavori, anticipato dal fornitore che ha eseguito gli interventi. Correlativamente, a quest’ultimo viene riconosciuto un credito d’imposta, di ammontare pari al contributo, da utilizzare in compensazione in cinque anni.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Bonus aggregazione</span><br style="box-sizing: inherit;" />In relazione alle operazioni di aggregazione aziendale, effettuate a partire dalla data di entrata in vigore del decreto e fino al 31 dicembre 2022 e realizzate mediante fusione o scissione, si considera riconosciuto, ai fini fiscali, il valore di avviamento e quello attribuito ai beni strumentali materiali e immateriali, per effetto dell’imputazione su tali poste di bilancio del disavanzo da concambio, per un ammontare complessivo non eccedente i 5 milioni di euro.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Fatturazione elettronica San Marino</span><br style="box-sizing: inherit;" />Viene introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica anche nell’ambito dei rapporti commerciali tra Italia e San Marino.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Vendita di beni tramite piattaforme digitali</span><br style="box-sizing: inherit;" />I soggetti passivi che facilitano, tramite un’interfaccia elettronica (ad esempio, mercato virtuale, piattaforma o portale), le vendite a distanza di beni importati o le vendite a distanza di beni all’interno dell’Ue devono trasmettere all’Agenzia delle entrate, entro il mese successivo a ciascun trimestre, un’apposita comunicazione contenente una serie di dati (tra gli altri, denominazione, indirizzo di posta elettronica, numero totale dei beni venduti in Italia, ammontare totale dei prezzi o prezzo medio di vendita).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Enti associativi assistenziali</span><br style="box-sizing: inherit;" />Nel novero degli enti associativi che beneficiano del regime della “decommercializzazione” prevista dall'articolo 148 Tuir, vengono inclusi anche quelli con fini assistenziali.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali</span><br style="box-sizing: inherit;" />Viene introdotta la possibilità per gli enti territoriali (regioni, province, città metropolitane e comuni) di disporre la definizione agevolata delle proprie entrate, anche tributarie, non riscosse a seguito di ingiunzione fiscale, con l’esclusione del pagamento delle sanzioni.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Distributori di carburante: credito d'imposta per commissioni riferite a pagamenti elettronici</span><br style="box-sizing: inherit;" />L'articolo 16 del decreto, con norma interpretativa, stabilisce che le disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 924, legge 205/2017 (riconoscimento agli esercenti di impianti di distribuzione di carburante di un credito d’imposta pari al 50% del totale delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate, a partire dal 1° luglio 2018, tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito) valgono con riferimento alle cessioni di carburanti effettuate nei confronti sia di esercenti attività d’impresa, arte o professione sia di consumatori finali. Se gli esercenti non contabilizzano separatamente le commissioni addebitate per le transazioni diverse da quelle per cessioni di carburante, il tax credit spetta per la parte delle commissioni calcolata in base al rapporto tra il volume d’affari annuo derivante da cessioni di carburante e il volume d’affari annuo complessivo.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Credito d’imposta per la partecipazione delle Pmi a fiere internazionali</span><br style="box-sizing: inherit;" />Alle piccole e medie imprese italiane, esistenti al 1° gennaio 2019, è riconosciuto, per il periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto, un tax credit del 30% delle spese di partecipazione a fiere internazionali di settore che si svolgono all’estero, fino a un massimo di 60mila euro. In particolare, le spese rilevanti per l’agevolazione sono quelle sostenute per l’affitto e l’allestimento degli spazi espositivi, nonché per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione connesse alla partecipazione alla fiera.</div>

Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte seconda

Incentivi per l’edilizia Fino al 31 dicembre 2021, per i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o di ristr...

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Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte prima

<div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/image/2019/04/crescita.jpg?itok=G5ocjKez" style="background-color: transparent;" /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Sono numerose e significative le disposizioni di carattere fiscale contenute nel Dl n. 34/2019 recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, approdato in Gazzetta Ufficiale: le novità interessano, tra l’altro, mini Ires, patent box, regime degli impatriati, rientro in Italia di ricercatori e docenti, sisma bonus, ecobonus, super ammortamento, deducibilità Imu, regime forfetario, fatturazione elettronica per le operazioni con San Marino, bonus per le operazioni di aggregazione aziendale.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" />A seguire, una sintetica descrizione delle principali misure.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Super ammortamento</span><br style="box-sizing: inherit;" />Viene reintrodotto il super ammortamento (costo di acquisizione maggiorato del 30%) per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi (esclusi i veicoli e gli altri mezzi di trasporto per i quali il Tuir prevede specifici limiti di deduzione delle spese) effettuati dal 1° aprile al 31 dicembre 2019 ovvero, a certe condizioni, entro il 30 giugno 2020. La maggiorazione non si applica sulla parte di investimenti complessivi eccedenti il limite 2,5 milioni di euro.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Revisione della mini Ires</span><br style="box-sizing: inherit;" />La mini Ires (introdotta dalla legge di bilancio 2019) viene sostituita da un nuovo regime di favore consistente nell’applicazione dell’aliquota Ires agevolata sugli utili reinvestiti pari al 22,5% per il 2019, al 21,5% per il 2020, al 21% per il 2021 e al 20,5% dal 2022.<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Deducibilità Imu</span><br style="box-sizing: inherit;" />Aumenta la deducibilità dell’Imu relativa agli immobili strumentali (già innalzata dall’ultima legge di bilancio): si prevede, infatti, che per la determinazione del reddito d’impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni, l’imposta municipale propria relativa a tali immobili è deducibile nella misura del 50% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018 (2019 per i contribuenti “solari”), del 60% per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020 (quindi, 2020 e 2021 per i contribuenti “solari”), del 70% a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2021 (quindi, 2022 per i contribuenti “solari”).<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Patent box</span><br style="box-sizing: inherit;" />Per rendere più semplice e veloce l’applicazione del regime <em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">patent box</em>, si prevede la possibilità per i contribuenti interessati di usufruire dell’agevolazione direttamente in dichiarazione, superando, quindi, l’attuale procedura che, invece, stabilisce, in determinati casi, la presentazione di un’apposita istanza all’Agenzia delle entrate finalizzata alla preventiva determinazione dell’ammontare del benefico (<em style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">ruling</em>). <br style="box-sizing: inherit;" /><br style="box-sizing: inherit;" /><span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Regime degli impatriati</span><br style="box-sizing: inherit;" />Modifiche anche per il regime speciale previsto a favore dei lavoratori “impatriati”: in particolare, per chi trasferisce la residenza in Italia a partire dal 2020, vengono introdotte le seguenti novità:<br style="box-sizing: inherit;" />- incremento dal 50% al 70% della riduzione dell’imponibile<br style="box-sizing: inherit;" />- semplificazioni per l’accesso al regime di favore<br style="box-sizing: inherit;" />- estensione della disciplina agevolata anche ai lavoratori che avviano un’attività d’impresa a partire dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2020<br style="box-sizing: inherit;" />- previsione, a certe condizioni, di maggiori agevolazioni fiscali per ulteriori cinque periodi d’imposta.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Incentivi per il rientro in Italia di ricercatori e docenti residenti all’estero</span><br style="box-sizing: inherit;" />Novità anche per il regime agevolato finalizzato al “rientro dei cervelli”. Per i docenti e i ricercatori che trasferiscono la residenza in Italia a partire dal 2020:<br style="box-sizing: inherit;" />- la durata del regime fiscale di favore è aumentata da 4 a 6 anni<br style="box-sizing: inherit;" />- in presenza di specifiche condizioni, la durata dell’agevolazione è prolungata a 8, 11 o 13 anni.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <span style="box-sizing: inherit; font-weight: 700; line-height: inherit;">Regime forfetario</span><br style="box-sizing: inherit;" />I contribuenti che applicano il regime forfetario, e che si avvalgono di dipendenti e collaboratori, sono tenuti a effettuare le ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati.<br style="box-sizing: inherit;" />La stessa previsione viene estesa agli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che, dal 1° gennaio 2020, avendone i requisiti, decideranno di applicare il regime dell’imposta sostitutiva del 20% introdotto dalla legge di bilancio 2019.</div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> <br /></div> <div style="background-color: white; box-sizing: inherit; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; line-height: 1.5rem; margin-bottom: 1.5rem; margin-top: 0.875rem; padding: 0px; text-align: justify; text-rendering: optimizelegibility; transition: all 0.2s cubic-bezier(0.25, 0.8, 0.25, 1) 0s;"> Fonte: Agenzia Entrate<br style="box-sizing: inherit;" /> <br style="box-sizing: inherit;" /></div>

Pubblicato il decreto crescita: analisi delle misure tributarie - parte prima

Sono numerose e significative le disposizioni di carattere fiscale contenute nel Dl n. 34/2019 recante “Misure urgenti di crescita econom...

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Cedolare secca immobili commerciali

<img alt="Thumbnail" src="https://www.fiscooggi.it/sites/default/files/styles/full_content_large/public/immagini_articoli/u7/cedolare_secca.jpg?itok=mHb1VTTM" /><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">La legge di bilancio 2019 ha esteso il regime opzionale della cedolare secca (aliquota 21%) anche ai canoni di locazione derivanti dai contratti stipulati nel 2019 dalle persone fisiche al di fuori dell’esercizio di un’attività d’impresa o di arti e professioni, aventi a oggetto immobili commerciali (categoria catastale C/1 - negozi e botteghe) e le relative pertinenze (categorie catastali C/2 - magazzini e locali di deposito; C/6 - stalle, scuderie e rimesse; C/7 - tettoie chiuse e aperte), se congiuntamente locate. A tal fine, l’unità immobiliare commerciale deve avere una superficie complessiva, al netto delle pertinenze, non superiore a 600 metri quadrati (articolo 1, comma 59</span><span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">, legge 145/2018).</span><br /> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;"><br /></span> <span style="background-color: white; font-family: "Open Sans", Arial, sans-serif; font-size: 16px; text-align: justify;">Fonte: Agenzia Entrate</span>

Cedolare secca immobili commerciali

La legge di bilancio 2019 ha esteso il regime opzionale della cedolare secca (aliquota 21%) anche ai canoni di locazione derivanti dai con...

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