Nell’emendamento governativo al D.L. n. 138/2011 approvato dalla Commissione Bilancio del Senato il 04.09.2011, viene prevista una sorta di premio, in termini di minori sanzioni in caso di accertamento, ai contribuenti di piccole e medie dimensioni, che utilizzano nella loro attività soltanto forme di pagamento diverse dal denaro contante. In particolare, sono ridotte a metà le sanzioni, previste dagli artt. 1, 5 e 6 del DLgs. 471/1997, per le piccole e medie imprese con ricavi e compensi dichiarati non superiori ai 5 milioni di euro che non utilizzano il contante, nel caso in cui commettano omissioni nella presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Iva.


Fonte: Il Sole 24 Ore

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