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Il Commercialista in Rete ha detto... 18/1/07 21:37

Si.

"La Risoluzione n. 63 del 16/5/2006 ha chiarito che per le associazioni/società sportive dilettantistiche, e gli altri soggetti che applicano il regime forfetario della Legge n. 398/1991, il limite massimo di ricavi annui di € 250.000 deve essere rapportato, nel primo periodo di imposta, ai giorni effettivi di durata dell’esercizio, mentre il superamento del limite annuo di € 250.000 di proventi da attività commerciali ne comporta l’estromissione dal particolare regime.

Si tratta del regime fiscale di favore cui possono godere quelle associazioni (riconosciute o non riconosciute) che praticano sport dilettantistico senza fine di lucro, affiliate alle federazioni sportive nazionali o agli enti di promozione sportiva. Tale regime è stato poi esteso alle altre associazioni senza fine di lucro e alle pro-loco attraverso l'art. 9-bis del DL 30 dicembre 1991 n. 417 convertito in legge.

Per potere usufruire delle agevolazioni della citata Legge 398/91, necessita che l'associazione non abbia conseguito nel precedente periodo d'imposta proventi commerciali superiori a Euro 250.000.

Occorre esercitare l'opzione con comunicazione da effettuare alla SIAE ed all'Agenzia delle Entrate (modello AA7/6 reperibile presso l'Agenzia delle Entrate).

Viceversa le associazioni che già si trovano nel regime speciale devono controllare continuamente se sia stata superato il limite o meno, ciò poiché se in corso d'anno viene superato il tetto di 250.000 euro di proventi si applicano con effetto dal mese immediatamente successivo le disposizioni ordinarie di contabilità. "

 
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