La somministrazione occasionale di alimenti da parte di un’associazione senza fine di lucro se rivolta solo agli associati può essere considerata attività non commerciale?
Non è considerata commerciale l’attività svolta nei confronti degli associati o partecipanti, in conformità alle finalità istituzionali, dalle associazioni, dai consorzi e dagli altri enti non commerciali di tipo associativo, e le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi non concorrono a formare il reddito complessivo dell’erogante. Tuttavia, nel rispetto di quanto previsto nei commi 2 e 4 dell’articolo 148 del Tuir, la somministrazione di alimenti effettuata da un’associazione senza fine di lucro costituisce esercizio di attività commerciale a prescindere dal fatto che venga svolta nei confronti dei soli soci. Si precisa che i corrispettivi pagati all'associazione per le somministrazioni si configurano come redditi diversi.
Fonte: Agenzia Entrate
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